Il countdown è iniziato. Manca sempre meno alle elezioni amministrative del 3-4 ottobre, date in cui i torinesi saranno chiamati a rinnovare il proprio sindaco, il Consiglio comunale e le Circoscrizioni. Alla vigilia di un momento importante come quello della tornata elettorale, Domenico Beccaria, candidato della Lega, spiega perché gli elettori dovrebbero votare Paolo Damilano e assegnare a lui la loro preferenza.
“Un torinese dovrebbe votare Damilano per due ragioni: è un imprenditore, un manager, una persona abituata ad affrontare e a risolvere problemi per le sue aziende. Se lui fa il bene di Torino come sta facendo il bene delle sue aziende, la Città di Torino non ha di che giovarsene” spiega Beccaria. “La seconda ragione per votare Damilano è che appartiene a uno schieramento diverso da tutti quelli che negli ultimi 25 anni hanno governato Torino con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: abbiamo avuto la prova provata che il centrosinistra ha fallito per una serie consecutiva di mandati. il mandato dei Cinque Stelle ha dimostrato la loro incapacità con provvedimenti coercitivi come le piste ciclabili, i T-Red e l’estensione selvaggia della Ztl. A questo si aggiungono comportamenti incredibili di alcuni dirigenti che con le loro dichiarazioni hanno fatto scappare il Salone dell’Auto. Damilano è una persona nuova e capace” prosegue Beccaria.
Esaurito il tema del sindaco, rimane aperta la possibilità di assegnare una preferenza a un aspirante consigliere comunale: “Perché dare la preferenza a Beccaria? Perché Beccaria non ha le qualità manageriali di Damilano ma nel suo piccolo ha dimostrato di sapere fare delle cose, di ottenere dei risultati e di muovere con onestà, trasparenza e assoluta gratuità. Quello che ho fatto fino ad adesso l’ho fatto senza interessi economici, in regime di volontariato” ribadisce il leghista. La priorità, come noto, rimane la stessa di sempre. Lo stadio Filadelfia. “Mi auguro di poter portare a termine il mio progetto principale, che è quello di completare il Filadelfia in ogni sua parte e trasferire lì il Museo del Grande Torino e della Leggenda granata che ora è a Grugliasco, in un posto splendido ma che con la storia del Toro non c’entra nulla”.
“Con quest’opera di completamento - continua Beccaria - dare ulteriore lustro alla storia sportiva di Torino e contestualmente riqualificare tutta un’area in cui i cittadini hanno dimostrato di avere un forte legame affettivo con il Filadelfia. Potrebbero beneficiare delle positive ricadute economiche ed occupazionali che un museo di un certo livello potrebbe garantire” afferma il candidato al Consiglio comunale.
“Mi auguro che il 3 e il 4 ottobre vogliate votare Damilano, mettere la croce sul simbolo della Lega e scrivere accanto il mio nome: Domenico Beccaria” .