Il 2020 è stato un anno difficile per il Bioparco Zoom, ma il 2021 si è rivelato l’anno dei record, anche grazie a delle scelte strategiche che hanno permesso di attirare attenzione e visitatori nel complesso di via Piscina a Cumiana
“Siamo sui 360mila visitatori – comunica l’amministratore delegato Umberto Maccario –. Il miglior risultato del passato era sui 300mila”.
Un incremento notevole, spinto anche dalla promozione legata allo Zoom Village Festival, che ha consentito l’ingresso gratuito serale a 26mila visitatori da Cumiana e dai 50 Comuni della zona. Inoltre sono stati registrati 12 mila pernottamenti nel Lake Eyasi Resort lanciato a giugno e altri 12mila negli hotel limitrofi: “Questi sono i dati in nostro possesso e riguardano chi ha deciso di soggiornare da noi, oppure di prendere il pacchetto parco più hotel, ma le ricadute sul territorio sono state sicuramente maggiori, perché c’è chi ha scelto autonomamente dove dormire” precisa Maccario.
Il 2021 ha segnato anche un allargamento del raggio dei visitatori di Zoom: “Sono cresciuti del 40% quelli della cosiddetta seconda ora d’auto, ovvero provenienti dalla Lombardia o dalla Liguria” sottolinea l’Ad.
Ma ha anche permesso di raggiungere i 200 dipendenti, tra le varie forme di contratto. Proprio sotto il profilo dell’occupazione, Zoom ha fatto una scelta strategia: “Il ristorante Ombiasy, che prende il nome da delle figure del Madagascar, simili agli sciamani, resterà aperto tutte le sere e si potrà cenare, anche quando il bioparco è chiuso, senza dover pagare il biglietto di ingresso – spiega Marco Federici, Food manager –. La cucina è sotto la guida dello chef Davide Iannelli e la scelta di tenere aperto ci permette di prolungare dei rapporti di lavoro con personale di valore che ha prestato servizio quest’estate”.