"Condizioni materiali e di vivibilità ben inferiori agli standard di salubrità e dignità delle persone ospitate: il tutto in una struttura che deve essere connotata dal suo essere 'sanitaria', pur all'interno di un Istituto detentivo. Materassi scaduti e letti privi di lenzuola. Presenza e utilizzo di una "cella liscia" (la stanza 150) in condizioni strutturali e igieniche inaccettabili con water a vista e privo di lavabo. Mancanza di ogni attenzione trattamentale nei confronti delle persone ristrette in tali ambienti". Così negli ultimi rapporti del Garante Nazionale dei detenuti, Mauro Palma, veniva descritto il reparto 'Sestante' del carcere "Lorusso e Cutugno" di Torino.
Dopo l'ulteriore denuncia dell'Associazione Antigone sulla situazione dei detenuti reclusi in questo reparto il Garante ha dichiarato: "Nonostante gli impegni presi dalle Amministrazioni in risposta alle Raccomandazioni formulate e nonostante le continue sollecitazioni, l'ultima visita di giugno aveva confermato le condizioni immutate in una considerevole parte del Reparto".
"Una situazione che, oltre a essere offensiva per le persone e per la complessiva coscienza democratica del Paese - ha concluso Mauro Palma - pone anche il nostro sistema a rischio di condanna da parte degli Organi di controllo sovranazionali. Una situazione che testimonia l'inerzia finora riscontrata rispetto al tema della dignità di chi ha bisogno di cura".