Porre fine alla mala movida, creando più zone d’aggregazione per i giovani a Torino. E’ questo l’approccio scelto dal neo sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, per combattere i problemi legati al divertimento sfrenato e senza regole, tutelando allo stesso tempo sia il diritto al riposo dei residenti delle zone “critiche” che quello allo svago di giovani e non.
Il piano anti mala movida
I pilastri principali delle “politiche della notte” che nelle prossime settimane verranno presentate dalla Giunta Lo Russo, sono essenzialmente due: maggiori controlli nelle aree della movida come piazza Santa Giulia, piazza Vittorio Veneto e San Salvario e l’individuazione di spazi cittadini decentrati dove innestare progettualità di natura aggregativa giovanile.
Pugno duro quindi contro gli eccessi: sarà intensificata l’attività di controllo e verranno adottati provvedimenti specifici per quanto riguarda la vendita e l’asporto di bevande alcoliche. Parallelamente però, si proverà ad aumentare l’offerta giovanile, dislocando i luoghi del divertimento in più posti nella città.
Previsto l’incontro con i presidenti delle otto Circoscrizioni
Una delle prime mosse sarà incontrare i presidenti delle otto Circoscrizioni entro fine anno: insieme a loro verranno scelte le migliori modalità di interazione e decisi i successivi passi per confrontarsi con i territori, i comitati di cittadini e le associazioni. La task force degli assessori riunitasi oggi ha visto la partecipazione dell’assessora alle Politiche per la sicurezza, Gianna Pentenero, l’assessora alle Politiche giovanili, Carlotta Salerno, l’assessora alle Politiche per l’ambiente, Chiara Foglietta, e l’assessore al Commercio, Paolo Chiavarino.
“Un tema così complesso va affrontato in sinergia” hanno dichiarato in chiusura gli assessori presenti. La task force anti mala movida si riunirà settimanalmente per fare il punto della situazione sull’avanzamento delle proposte che verranno messe in campo.