"E’ brutto, sembra un tappetino", oppure “Cos’è quest’albero, era meglio quello degli anni precedenti”. Non si sono ancora accese le luci, ma l’albero di Natale di piazza Vittorio Veneto può già essere soprannominato “albero della discordia”.
Malcontento e commenti al vetriolo
Sì, perché in attesa dell’accensione ufficiale, sui social network cittadini e politici della nuova e della vecchia amministrazione hanno dato sfogo al loro malcontento per la scelta di una decorazione natalizia che pare non aver raccolto grandi consensi. Anzi, sono pochi i torinesi che sembrano aver apprezzato il nuovo albero di Natale, che dopo anni in piazza San Carlo si è spostato insieme al calendario dell’Avvento in piazza Vittorio. Le poche luci e il telone verde, stando ai commenti su Facebook, non hanno davvero scaldato i cuori in vista del Natale.
Polemiche tra vecchia e nuova Amministrazione
All’ironia e alle critiche è poi seguita la polemica a distanza tra ex amministratori e nuova Amministrazione. Tutti a puntarsi il dito contro, accusando la controparte di aver avallato una scelta dal retrogusto impopolare. “La scelta di questo albero di Natale è partita con la nostra giunta. Lo so che sarebbe più facile fare polemiche inutili , ma la realtà, è che alla manifestazione di interesse ci sono state poche proposte , e questa è stata la migliore” commenta l’ex assessore all’Urbanistica, Antonino Iaria, che poi aggiunge: “La nuova giunta non ha ancora proposto nulla di nuovo rispetto alla nostra, anche perché noi 5 stelle abbiamo lavorato bene. Aspetto le grandi visioni nuove per fare critiche costruttive”.
Polemico Federico Mensio, ex consigliere comunale pentastellato: "E quello di piazza Vittorio dovrebbe essere un simil albero di Natale? Cioè han preso la vecchia struttura (che non andava bene eh...) e ricoperta di erba sintetica? Il mio falegname con 30.000 lire lo faceva meglio". Questo il post di Mensio, supportato dal like del capogruppo del M5s Andrea Russi.
A ricordare l'iter che ha portato alla realizzazione dell'albero in piazza Vittorio, come confermato appunto da Iaria, Saverio Mazza, responsabile dell'organizzazione torinese del Pd: "Bisognerebbe chiederlo a te: la delibera è del 3 agosto, l'offerta tecnica in base al capitolato dell'8 ottobre".
Se Torino non può vantarsi di avere il famoso "spelacchio" di Roma, certamente quest'albero di Natale pare comunque destinato a dividere e a far parlare di sé.