Sono circa 7mila su oltre 126mila - dato aggiornato a ieri - i docenti, i presidi, i collaboratori scolastici e gli amministrativi del comparto scuola non ancora vaccinati. Oggi per la categoria è scattato l'obbligo. Non si potrà più avere il green pass da tampone.
Questo vale dalla materna alle superiori statali, nelle scuole paritarie e private, nei servizi educativi per l'infanzia, nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti, nei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e nei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.
Non si scappa: da oggi tutti dovranno aver adempiuto all’obbligo vaccinale che comprende le prime due dosi e, sempre a partire da oggi, la somministrazione della successiva dose di richiamo.
La norma prevede che si presenti il super green pass o la richiesta di vaccinazione. In mancanza, scatteranno cinque giorni di tempo, dopodiché ci sarà la sospensione senza stipendio dell'interessato. Nei cinque giorni, chi non è in possesso del super green pass, continuerà a presentare il tampone.
La misura entrata in vigore oggi resterà tale fino al 15 gennaio - tenendo conto che per i docenti ci sarà la lunga pausa natalizia. Ma non è da escludere, in particolare con l'aggravarsi della situazione epidemiologica, che verrà prorogata, così come è stato prorogato per l'ennesima volta lo stato di emergenza.
Per le scuole, prese tra contagi, quarantene e, da oggi, obbligo vaccinale, continua ad essere una gestione complicatissima anche se, a differenza di quanto accadeva un anno fa, per ora è stata scongiurata la chiusura.