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Attualità | 02 gennaio 2022, 07:50

Caccia al cinghiale: un nuovo accordo tra ambientalisti e agricoltori

Pubblicato un manifesto per risolvere il problema della diffusa presenza sul territorio senza ricorrere all'attività venatoria

Caccia al cinghiale: un nuovo accordo tra ambientalisti e agricoltori

Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAV, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN, PRO Natura e SOS Gaia, hanno firmato congiuntamente un concordato tra Agricoltori, Ambientalisti e Animalisti che segnerà un giro di boa nell’affrontare il problema della diffusa presenza della specie cinghiale.

E' stato infatti ufficializzato un accordo tra il COAARP (Comitato Amici degli Ambienti Rurali Piemontesi) e il Tavolo Animali & Ambiente. Un atto unico a livello nazionale, che sancisce un patto tra gli agricoltori e il mondo scientifico dell'ambientalismo contro l’attività venatoria considerata dannosa e inutile per risolvere il problema cinghiali nella direzione del benessere degli animali.

Il manifesto tra agricoltori e ambientalisti è composto da cinque punti: la riduzione numerica della specie cinghiale sul territorio a livelli compatibili è obiettivo irrinunciabile; l’agricoltore ha diritto di poter raccogliere ciò che semina; l’attività venatoria non costituisce alcun valore aggiunto per l’agricoltura; NO alla realizzazione di una filiera della carne di cinghiale; il futuro dell’attività agricola sarà nel tempo sempre più improntato a produzioni ecologicamente sostenibili

 

Le associazioni animaliste e ambientaliste sono soddisfatte per questa svolta che segnerà un profondo cambiamento nell’affrontare il problema legato alla diffusa presenza della specie cinghiale sul territorio piemontese, problema che finora non ha trovato adeguate risposte da parte delle pubbliche amministrazioni a partire dalla Regione Piemonte.

 

 

 

redazione

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