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Scuola e formazione | 09 gennaio 2022, 13:30

Viale contro l’Ordine dei Medici: “Imprudente chiudere le scuole, sbaglia chi ne chiede la chiusura”

Il medico e consigliere comunale prende posizione contro la richiesta dell’Ordine dei Medici di chiudere le scuole per due settimane

Silvio Viale contro l'Ordine dei Medici di Torino

Silvio Viale

Silvio Viale, medico, consigliere comunale di Torino, coordinatore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Direttivo torinese di Più Europa, prende posizione contro la richiesta dell’Ordine dei Medici di chiudere le scuole

Dissento completamente dalla presa di posizione del presidente dell'Ordine dei Medici, Filippo Anelli, ripresa dal presidente dell'Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto. Imprudente è chiudere le scuole, non tenerle aperte.


Un vecchio adagio dice che "si fa fuoco con la legna che si ha" e a poco serve rimuginare su quello che non si è fatto, che non c'è o che si dovrà fare. Conta sempre la legna che c'è, soprattutto nelle emergenze".

"Una prima ragione è che chiudere le scuole sposta solo la questione di poche settimane nell'illusione che qualcosa cambi, mentre corporativismi e intransigenze sindacali alimenteranno la confusione con il rischio di proroga delle chiusure. Come nella sanità vari sindacati hanno già proclamato scioperi incomprensibili. Parlare di settimane di recupero a giugno è pura fantasia" afferma Viale.

"Una seconda ragione riguarda gli scolari e i ragazzi, già battezzati "generazione Covid" per le lacune scolastiche e conseguenze psicologiche. Se si è scherzato per mesi ad evidenziare limiti e discriminazioni della DAD, nonché i disagi per la non frequentazione di coetanei, si dica chiaramente che di tutto questo non ce ne frega niente" prosegue il medico e consigliere comunale.

"Una terza ragione sono le conseguenze indirette della chiusura delle scuole, con il rischio di essere foriera di altre chiusure, e del modello di assenza che si fornisce alle altre categorie sociali, che sono ugualmente colpite dall'assenza di personale, vaccinato e non vaccinato, per quarantene sempre più irrazionali. Passata la sbornia delle chiusure e dei ristori, il Paese non può permettersi ulteriori debiti o di mettere in crisi la catena produttiva e quella della distribuzione, prodotti alimentari compresi" afferma

"Una quarta ragione è che, sebbene le varianti attuali sembrino essere più contagiose, ma con un minore impatto clinico, sempre più simili all'Influenza (non devo spiegare ai colleghi che l'Influenza è una cosa seria) l'evoluzione del contagio non è prevedibile, come non lo è stato in questi due anni".

"Credo, quindi, che l'Ordine dei Medici dovrebbe condividere la decisione del governo di mantenere aperte le scuole e tutto il possibile, privilegiando l'istruzione e l'economia, richiedendo l'impegno ordinario e straordinario di tutti, senza vanagloria e/o pistinerie sindacali. E’ con questo spirito che mi accingo a sostituire in Pronto Soccorso un collega positivo, come stanno facendo in ogni reparto tantissimi altri colleghi" conclude Silvio Viale.

Comunicato Stampa

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