Gli studenti si preparano a scendere di nuovo in piazza, a Torino, dopo i tafferugli con le forze dell'ordine di venerdì mattina, durante la mobilitazione indetta per la morte di Lorenzo Parelli.
"Non resteremo ancora in silenzio"
L'appuntamento è per il 4 febbraio. "Quello che è successo è gravissimo - dicono gli studenti - non solo perché ci proibiscono di protestare legittimamente per l'omicidio di un nostro coetaneo. Non accetteremo e non rimarremo in silenzio di fronte a tutto questo".
"La politica non si deve indignare"
Sulle tensioni tra studenti e forze dell'ordine (a Torino ed in altre città) è intervenuto anche il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, cui i manifestanti hanno replicato con forza: "Che il Pd si lavi la faccia pubblicamente ci rincuora ben poco - hanno commentato alcuni degli organizzatori del corteo - Sono stati proprio loro ad aver introdotto l'alternanza all'interno delle scuole e ora si meraviglia e si indigna di fronte alla violenza utilizzata per far tacere chi si rivolta contro questa".