Inaugurato nel 2007 con una spesa di circa 4 milioni di euro, oggi è ridotto ad una manciata di banchi. Si tratta del mercato coperto di corso Taranto: un progetto che, nonostante l’ingente investimento, è attualmente in una situazione di grave difficoltà commerciale.
Presenti appena 9 banchi
Una crisi infinita, come ribadito in Sala Rossa dall’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, rispondendo ad un’interpellanza dal capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò. I posteggi inizialmente disponibili erano 84: oggi mediamente, tra concessionari e spuntisti, sono presenti appena 9 banchi al giorno.
Pulizia e sostituzione delle grondaie
Attualmente, come ha spiegato l’esponente della giunta, sono in corso i lavori di manutenzione ordinaria che riguardano “la pulizia e sostituzione delle grondaie ammalorate o del tutto mancanti su 4 tettoie”. “Nel corso del 2024 – ha aggiunto – saranno revisionate le restanti 26 e fatta manutenzione del chiosco del bar”.
Ipotesi"Compattare"
Entro la fine del mese è prevista la revisione delle serrature dei bagni pubblici e degli operatori. Tra le possibili soluzioni per rilanciare il mercato di corso Taranto c’è quella di compattare i banchi in una sola zona, in particolare nel tratto di via Ancina più vicino a piazza Sofia, dove è presente uno stallo per il pesce.
L’unica problematicità dell’area è rappresentato dal retro-plateatico, che “assume caratteristiche di “scivolo” con un dislivello molto accentuato”.
Apertura pomeridiana
Chiavarino ha annunciato che a breve verrà convocata la commissione di mercato: è infatti necessario valutare, dopo un confronto in primis con la Circoscrizione 6, se continuare a tenere aperto il mercato di corso Taranto. “Un’ipotesi avanzata – ha concluso l’assessore – è quella della sperimentazione pomeridiana anche solo di 1-2 giorni alla settimana”.