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Attualità | 25 febbraio 2022, 11:31

Eurovision Song Contest Torino, Ucraina: "Escludete la Russia". Gli organizzatori dicono no

Per l'emittente pubblica gialloblu sarebbe "una potente risposta della comunità internazionale alle inaccettabili azioni aggressive russe"

Kalush Orchestra, band Ucraina

La band ucraina degli Eurovision "Kalush Orchestra"

"Escludete la Russia dall'Eurovision Song Contest 2022". A poche ore dallo scoppio della guerra in Ucraina dopo l'attacco delle truppe russe, la tv Suspilne UABC ha chiesto di non far partecipare lo stato guidato da Vladimir Putin al festival musicale in programma a Torino dal 10 al 15 maggio. 

"Esclusione Russia risposta comunità internazionale" 

L'emittente pubblica gialloblu ha lanciato il suo appello con un comunicato inviato ad Ernotte Cunci, Presidente di France Television e dell’EBU che organizza la manifestazione. "Vorremmo sottolineare che l’Eurovision Song Contest è stato creato dopo la seconda guerra mondiale per unire l’Europa – si legge nella nota – In considerazione di ciò, la partecipazione della Russia come aggressore e violatore del diritto internazionale all’Eurovision di quest’anno mina l’idea stessa della competizione".

"L’esclusione della Russia - aggiungono - da questo evento canoro su larga scala sarà una potente risposta da parte della comunità internazionale delle emittenti pubbliche alle inaccettabili azioni aggressive e illegali della Federazione Russa e il sostegno alla politica di aggressione ostile delle emittenti statali del paese”. Ad accompagnare le parole l'hashtag Eurovision without Russia.

Gli organizzatori dicono no.

Gli organizzatori hanno però risposto negativamente all'Ucraina, che salirà sul palco con la band Kalush Orchestra, spiegando come Eurovision sia "un evento culturale non politico che unisce i paesi e celebra le differenze attraverso la musica" .

"I membri dell’EBU sia in Russia che in Ucraina si sono impegnati a partecipare all’evento di quest’anno a Torino e intendiamo accogliere e far partecipare artisti di entrambi i paesi a maggio. Naturalmente, continuiamo a seguire da vicino gli sviluppi” hanno concluso.

Lo Russo: "Non dipende da noi" 

E sulla polemica è intervenuto anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che commenta: "Non sappiamo nulla, ma in questo caso attendiamo notizie da parte degli organizzatori dell'evento. Non dipende da noi, ma per ora non ci è stato comunicato nulla". 

Cinzia Gatti

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