Acmos, Borders-SulConfine, la Fondazione Benvenuti in Italia e Generazione Ponte attivano una raccolta fondi e di beni di prima necessità che saranno portati al confine tra la Romania e l'Ucraina per essere distribuiti tra chi ha oltrepassato la frontiera e chi è ancora dall'altra parte.
Le organizzazioni coordineranno anche azioni di accoglienza dei profughi sul territorio torinese, aprendo le proprie comunità e chiedendo ai cittadini di mettere a disposizione le proprie case.
Una mobilitazione per inviare aiuti agli Ucraini a ridosso del confine con la Romania e dare ospitalità a coloro che arriveranno in Italia. Le organizzazioni promotrici dell’iniziativa si stanno adoperando per accogliere i cittadini ucraini fuggiti dalla guerra a Torino e provincia, aprendo le porte di Casa Acmos, storica sede dell’associazione Acmos a Torino, e di Cascina Caccia, bene confiscato alla ‘ndrangheta a San Sebastiano da Po. L’accoglienza è aperta anche alla cittadinanza che vorrà mettere a disposizione le proprie case, sotto il coordinamento della rete di associazioni che organizza l’iniziativa umanitaria.
È attiva, quindi, una raccolta fondi e beni di prima necessità che saranno recapitati alle amministrazioni regionali transfrontaliere dai giovani delle organizzazioni promotrici, nel mese di marzo.
Il punto di raccolta dei generi di prima necessità è CASA ACMOS in Via Leoncavallo 27, a Torino. Cibo, vestiti e medicinali, richiesti dall’amministrazione di Chernivtsi, regione dell’Ucraina sud-occidentale, saranno raccolti anche nelle scuole del territorio in cui operano gli educatori di ACMOS. Un’azione concreta per coinvolgere i giovani e stimolare la discussione sulla delicata situazione in Ucraina, rendendoli protagonisti.
"Di fronte all'orrore della guerra decidiamo di partire dalle vittime. Acmos rende disponibili gli spazi che ha in gestione, Casa Acmos, sede della nostra associazione, e Cascina Caccia, bene confiscato alla ‘ndrangheta, che in questo modo assolve a pieno il compito di bene restituito alla cittadinanza. Nelle scuole in cui siamo presenti con progetti di educazione alla cittadinanza, oltre a raccogliere cibo, vestiti e medicinali da portare nelle zone di confine dove si stanno organizzando i primi campi di accoglienza, organizzeremo momenti di approfondimento per ragionare insieme sull’orrore della guerra e le ragioni che hanno portato al conflitto", afferma Diego Montemagno, presidente di ACMOS.
Sulla stessa scia anche Davide Mattiello, presidente di Benvenuti in Italia che aggiunge "Organizzare una raccolta di generi di prima necessità per la popolazione ucraina devastata dalla guerra è un modo concreto per reagire al senso di impotenza, per restare umani. Portare i beni raccolti personalmente sul confine ucraino è un atto politico: il nostro modo per prendere parte al conflitto stando dalla parte delle vittime".
"Non si può restare indifferenti: il futuro dell'Europa è qui, adesso. Il nostro appello è anche per tutte le guerre dimenticate. Nessuna guerra divide vincitori e vinti, tutte generano un annientamento dell'umanità che alimenta le disuguaglianze e cancella il futuro. La nostra è quella 'generazione ponte' che si impegna a rendere concreto il dialogo per la pace e insieme alla società civile promuoviamo l'apertura di corridoi umanitari e l'invio di beni a sostegno delle persone colpite e delle realtà che si stanno occupando della prima accoglienza", dichiara, infine, Francesco Miacola, Presidente di Generazione Ponte.
I dettagli dell’iniziativa di solidarietà: Raccolta di beni di prima necessità Medicinali, cibo a lunga conservazione, vestiti e altri materiali. Il punto di raccolta è presso Casa ACMOS, Via Leoncavallo 27 (TO).
Accoglienza e ospitalità
I cittadini di Torino e provincia possono contattare le organizzazioni promotrici per dare la propria disponibilità ad accogliere le persone che scappano dai territori colpiti dalla guerra. Contatto: Simone Potè 3486094812 / simone_pote@hotmail.it
L’intero processo di accoglienza sarà coordinato dalle organizzazioni promotrici dell’iniziativa, in dialogo col coordinamento della Regione Piemonte. I cittadini possono comunicare la propria disponibilità e presto saranno contattati per definire i dettagli.
Raccolta fondi
Per finanziare il viaggio verso la Romania al fine di recapitare gli aiuti e per acquistare più medicinali, di cui c’è particolare bisogno, è possibile fare una donazione: IBAN IT29Q0501801000000011111119 - intestato ad Associazione ACMOS. Causale “Solidarietà per gli Ucraini”.