Sono arrivati a bordo di un bus, con il sorriso ancora un po' dolente sotto le mascherine, ma finalmente lontani dagli orrori della guerra. Sono i 22 bimbi (e le 4 mamme) che a Pianezza hanno completato il loro viaggio dall'Ucraina.
Ad accoglierli, tra gli altri, il sindaco Roberto Signoriello: "Il nostro impegno continua costante ed incessante per alimentare la catena di solidarietà e di iniziative a sostegno della popolazione ucraina in fuga da questa guerra orribile - dice il primo cittadino -. Abbiamo messo in moto la macchina dell'accoglienza: insieme e grazie al lavoro encomiabile dell'associazione Matrioska e di Nicoletta Fadani siamo riusciti a fare arrivare nella nostra città i primi bambini e ragazzi, le prime mamme, i primi profughi salvandoli da un destino atroce".
La situazione è monitorata in tempo reale, ora dopo ora, in coordinamento con l'ambasciata, la Regione Piemonte, l'ASL TO3, le associazioni per la prima accoglienza e le famiglie che si sono rese disponibili ad ospitare i profughi nelle loro case.
"Nicoletta con i 22 bimbi e le 4 mamme sono arrivati a Pianezza e abbiamo potuto abbracciarli: cercheremo di dare loro una nuova luce di speranza - dice ancora Signoriello -. Subito sono stati accolti a Villa Lascaris dove verranno eseguiti i controlli sanitari Covid: qualora emergessero delle positività insieme a don Beppe abbiamo definito una soluzione per garantire loro il periodo di quarantena.
Confidiamo nel giro di pochi giorni di poterli affidare tutti alle famiglie pianezzesi che con grande generosità e spirito di solidarietà si prenderanno cura di loro".
Ma la solidarietà dei cittadini di Pianezza si è dimostrata anche in altre maniere: presso i locali dell'ex caserma dei carabinieri sono stati riempiti decine e decine di scatoloni di beni di prima necessità pronti per essere portati dove più vi è necessità. "Gesti che, di fronte a questa emergenza umanitaria, danno dimostrazione sincera di quanto sia grande il cuore della nostra bellissima comunità. Tutto quello che stiamo riuscendo a fare non sarebbe possibile senza la vostra straordinaria sensibilità. Ogni cittadino, ogni volontario, ogni famiglia pianezzese da subito ha risposto in modo assai generoso", conclude il sindaco.