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Eventi | 10 marzo 2022, 16:26

Letture d’Autore, il 16 marzo il progetto “Leggere è una cura” di Assemblea Teatro

Diversamente da quanto annunciato, cambia il testo che verrà letto all'Hospice dell'Ospedale San Luigi di Orbassano

Letture d’Autore, il 16 marzo il progetto “Leggere è una cura” di Assemblea Teatro

Diversamente da quanto annunciato in precedenza, cambia il testo che verrà letto, il 16 marzo alle 16, all’Hospice dell’Ospedale San Luigi di Orbassano.

Il nuovo programma è

Il Piemonte ricorda Luis Sepúlveda - sesto appuntamento
MAX, MIX E MEX - STORIA DI UN’AMICIZIA
mercoledì 16 marzo alle 16
letture di Lino Spadaro e Michele Guaraldo
nella Sala del Centro Hospice per Lungodegenti
dell’Ospedale San Luigi di Orbassano
regione Gonzole 10, Orbassano (Torino)

“Con nostro grande piacere, il progetto Leggere è una cura continua così a rivolgersi ai lungodegenti, ai loro familiari, al personale medico e agli operatori sanitari, come è stato all’inizio di questa esperienza. Proponiamo, questa volta, una storia di animali ed amicizia, quegli stessi animali che sono fonti di gioia e cura, come ben sa chi utilizza la pet therapy, anche qui all’Hospice di Orbassano validamente praticata”.

MAX, MIX E MEX - Storia di un’amicizia
I personaggi di questa storia hanno davvero nomi bizzarri e divertenti: Max, Mix e Mex.

È la storia di un’amicizia. Il piccolo Max cresce con Mix, l’amato gatto nero. A diciotto anni, divenuto adulto, Max decide di andare a vivere con Mix in una nuova casa. Il bel gatto però è invecchiato e perde la vista ma non lo spirito avventuriero che lo contraddistingue.

Il lavoro obbliga Max a vivere sempre più fuori casa e così Mix comincia a sentirsi un po’ solo. Ma un bel giorno ecco apparire un topo messicano, molto chiacchierone ma triste perché nessuno gli ha mai dato un nome. Mix che prima lo ha bloccato con una zampa, per poi lasciarlo andare, ne condivide allegrie e malinconie e senza alcun dubbio gli conferisce il nome di Mex.

Diventano amici e compagni di scorribande tanto che Mix può vedere con gli occhi del suo piccolo amico mentre Mex diventa forte grazie al vigore del suo grande amico. Tutto ciò può accadere perché, come dice Sepúlveda “l’amicizia supera ogni differenza, ed è qualcosa che unisce e rende migliori”. L’autore cileno, torinese d’adozione, recentemente scomparso per il coronavirus, sosteneva anche che “il nostro grande rifugio sono proprio gli amici e non esiste quindi impegno sociale più importante che conservare e difendere l’amicizia, la lealtà, la solidarietà come valori fondamentali che nobilitano il genere umano.” Luis Sepúlveda, Lucho per gli amici, diventato nonno diverse volte, scrive con gioia e grande amore storie per i suoi nipoti e per tutti i lettori “bambini” del mondo.

comunicato stampa

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