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Attualità | 11 marzo 2022, 14:33

I leader No Tav dopo l’operazione della Digos: “Il Movimento è forte e fa paura”

Ieri emesse 13 misure cautelari per episodi avvenuti nell’estate 2020 in Val Clarea e a San Didero, in prossimità dell’area del nuovo autoporto valsusino

no tav 11-3-2022

I leader No Tav dopo l’operazione della Digos: “Il Movimento fa paura”

L’operazione di ieri è stata di uno squallore universale ed è la dimostrazione che il movimento No Tav è estremamente forte e fa paura a tutti”. Parole di Alberto Perino, leader storico dei No Tav, che stamattina al presidio di San Didero, in Val Susa, ha partecipato alla conferenza stampa organizzata dopo l’operazione della Digos di ieri mattina, che ha emesso 13 misure cautelari ad altrettanti attivisti che si oppongo alla costruzione della Torino-Lione.

"Continueremo a lottare e manifestare"

Se essere sovversivi significa opporsi a questo sistema e a questo governo inutile che punta solo a garantirsi la pensione e che può decidere qualsiasi cosa - aggiunge Perino - allora noi continueremo ad essere “sovversivi” e a resistere come facciamo da 30 anni e continueremo a farlo per altrettanti se necessario”.

Presente in Valle anche Nicoletta Dosio: “Quando il potere è ingiusto la resistenza è diritto e dovere di tutti. Non basteranno i tribunali, il carcere e le fandonie sul nostro conto per farci tornare a casa. Solidarietà dal movimento No Tav ai nostri compagni che stanno subendo queste misure cautelari”.

"Vogliono silenziare qualsiasi dissenso"

Per Andrea Buonadonna, altro volto storico della lotta No Tav “la finalità è lampante, continuano ad essere utilizzati strumenti atti a silenziare e reprimere qualsiasi dimensione di dissenso sociale, e questo è molto grave. Ogni capo di imputazione è inserito in una cornice posta lì per tentare di delegittimare e silenziare quello che è il movimento più longevo della storia del nostro Paese, che da 30 anni si batte contro la costruzione della linea ad Alta Velocità Torino-Lione, con il solo e unico obiettivo di salvaguardare la salute del territorio, di chi lo vive e del futuro delle nuove generazioni”.

Marco Panzarella

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