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Economia e lavoro | 14 marzo 2022, 11:51

Caro carburanti, artigiani all'attacco: "È una gigantesca speculazione, il governo intervenga" [VIDEO]

Provenzano (CNA Torino): "Si rischia una tempesta perfetta, da fare impallidire i dpcm del Covid". Scarlatelli: "Nulla è più pianificabile"

filippo provenzano

Caro carburanti, artigiani all'attacco: "È una gigantesca speculazione, il governo intervenga"

"I rincari sul carburante? Una gigantesca speculazione. Il governo intervenga per contrastare una tendenza immotivata, che rischia di creare una tempesta perfetta. Roba da fare impallidire i dpcm del Covid". Filippo Provenzano, segretario generale di CNA Torino, non usa mezzi termini per accendere un riflettore sui rincari del mondo carburanti. "Per ora il nostro settore ha mostrato resilienza, anche dal punto di vista occupazionale. Ma non è detto che possano reggere ancora".

"Non esiste più nulla di pianificabile"

E se l'appello contro la speculazione viene condiviso anche dalle altre associazioni economiche e datoriali del territorio, CNA Torino lancia il messaggio proprio mentre diffonde la sua indagine annuale su micro e piccola impresa. "I dati avvalorano i riscontri di ripresa già emersi nei mesi scorsi. Ma parla del 2021. Ma oggi vediamo che non c'è più nulla di pianificazione e di immaginabile, con quello che succede. Una guerra che non avremmo mai voluto vedere ci segna profondamente e che sentivamo raccontare solo dai nostri nonni e genitori".

La fotografia scattata a fine 2021 mostrava un certo ottimismo (61,4% pensava di mantenere fatturati stabili, così come i posti di lavoro. Ma spendendo meno per l'innovazione). E proprio l'innovazione interessava poco meno di un'azienda su due (45,8%) anche se meno del 20% aveva aumentato il budget in questo senso.

"Bloccare subito le accise sui carburanti"

"Bisogna neutralizzare le accise sui carburanti, nell'immediato, per non bloccare gli effetti della speculazione sui trasporti. Non servono compensazioni o agevolazioni fiscali, ma un intervento normativo immediato a livello normativo", ribadisce Provenzano. E conclude: "Bisogna bloccarli. È da irresponsabili".

Pieno sostegno all’iniziativa promossa dai benzinai piemontesi di lasciare al buio nelle ore notturne gli impianti per protestare contro il caro-carburanti", ha dichiarato in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. "Condanno allo stesso tempo la debolezza del Governo con il suo ministro Roberto Cingolani che proprio ieri ha affermato che l’aumento dei prezzi è una truffa a danno dei cittadini senza però battere ciglio sugli interventi da mettere in campo. Ci vuole fermezza a partire dal taglio delle accise”.

Lo Russo: "Un'Europa Unita deve esserlo anche per le aziende"

"Un momento così complicato nessuno poteva immaginarlo, con una guerra dopo due anni di emergenza sanitaria che hanno sconvolto le nostre vite - aggiunge il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - e ne stiamo uscendo solo mettendo insieme le forze a livello transnazionale. Quello che sta capitando a poche migliaia di chilometri da qua ci interroga nel profondo".

"Nel nostro Paese serve una sanità pubblica e di livello e con penetrazione territoriale. La guerra in Ucraina fa da spartiacque sulla necessità di un'Unione Europea davvero unità e che va oltre le nazioni. Le sanzioni funzionano finché tutti i Paesi e tutte le aziende sono nella stessa situazione, senza nessuno che si smarchi. Ma si deve ragionare anche a livello globale".

Il terzo tema è quello energetico: "Tema che la politica non ha affrontato con coraggio, lisciando il pelo a logiche elettorali e non strategiche. Pensate cosa sarebbe oggi la situazione se non si fosse realizzato il TAP che tante opposizioni ha attirato in un passato recente. Il prezzo da pagare è tanto più elevato tanto è piccolo il soggetto coinvolto: il governo deve metterci nelle condizioni di non essere più dipendenti da qualcuno, risolvendo il problema strutturale". E il Comune lo sa bene: "Le bollette aumentano in maniera fuori scala e puoi combatterlo finché vuoi, ma servono soluzioni di lungo periodo".

Massimiliano Sciullo

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