Tre parole chiave per il nuovo triennio di Piemonte Dal Vivo: sostenibilità, accessibilità e digitalizzazione.
“Per noi un teatro sostenibile teatro è quello che non si limita a fare un cartellone” spiega il direttore Matteo Negrin.
“Penso si possa parlare di visione non di condivisione, lavoro che è stato fatto modo di operare che vuole valorizzare tutto il territorio regionale” commenta l’assessora regionale Vittoria Poggio.
“Direi che il fulcro di tutto il nuovo piano triennale sia innova, innovare, innovare” conclude la presidente Angelica Corporandi d’Auvare.
Tre linee guida che diventano concrete con la collaborazione con i Comuni, con il progetto Corto Circuito e con la Rete Ecomusei Piemonte.
E quindi ecco una collaborazione già in essere con 54 comuni con 24 stagioni attive e si sta lavorando anche a una rassegna estiva. Secondo asse di sviluppo è il progetto Corto Circuito, da sempre dedicato ai nuovi linguaggi in spazi e teatri non convenzionali, offrendo uno sguardo altro sulle performing arts in Piemonte. Novità il bando di respiro triennale, aperto fino al 25 marzo, rivolto a tutti gli enti del terzo settore con sede legale o operativa in Piemonte e che si occupino di spettacolo dal vivo. Per la terza linea guida, la nuova collaborazione con l’Associazione Rete Ecomusei Piemonte, che ad oggi conta 28 componenti rappresentati da enti pubblici e privati volti a tutelare e valorizzare il patrimonio culturale diffuso di un territorio che raccoglie circa 300 comuni.
Infine, ultima novità: il nuovo dispositivo della Regione Piemonte “Hangar+”, ideato per favorire la conoscenza delle linee guida del PNRR e delle opportunità di finanziamento dedicate alla cultura. E’ il primo strumento interamente dedicato ai fondi per la cultura, a partire da quelli implicati dal PNRR e si rivolge agli enti locali e alle organizzazioni culturali, per orientarli nella candidatura e nella gestione dei finanziamenti.