Trasformare l’ostello Piccolo Tibet in una struttura ricettiva accogliente e tornare ad utilizzare l’edificio della ex scuola, all’ingresso del paese, inutilizzato da una decina d’anni. Questi alcuni degli obbiettivi del progetto che Rorà ha presentato al bando per i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) destinati ai ‘Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale’ dei borghi storici.
“Abbiamo voluto dare un’impronta fortemente sociale al progetto, ad esempio, inserendo la prosecuzione del servizio di operatore di comunità, che segue i giovani e gli anziani del paese, e l’inaugurazione di un nuovo servizio infermieristico, che compensi la mancanza di un medico, ma il progetto prevede anche la ristrutturazione di due edifici importanti” introduce il sindaco, Claudia Bertinat.
Il primo è l’Ostello Piccolo Tibet, poco fuori dal paese: “È un edificio in posizione strategica per ciclisti e camminatori, poco lontano dal tracciato di uno dei percorsi cicloturistici di Upslowtour, su cui sta puntando l’Unione montana pinerolese” spiega il sindaco. L’edificio, di proprietà comunale, era una colonia valdese ma è stato per alcuni anni un centro buddista: “Venne regalato all’ente dal monaco buddista Felice Isella all’inizio degli anni Duemila” ricorda Bertinat. Dal 2020 però l’edificio non è utilizzato, l’ultimo a gestirla stata la cooperativa Coesa di Pinerolo: “È un edificio con una buona capacità: ospitava circa 150 giovani l’anno”. Tuttavia l’organizzazione degli spazi non è adeguata alle esigenze attuali e la struttura non è efficiente dal punto di vista energetico: “La ristrutturazione prevede quindi la riorganizzazione degli spazi interni, l’efficientamento energetico e il posizionamento di un impianto fotovoltaico” elenca Bertinat.
Il secondo edificio, all’ingresso del paese, non è utilizzato da una decina d’anni, da quando Rorà ha perso la scuola. Nel progetto dell’Amministrazione comunale ospiterà la biblioteca, che attualmente è in municipio: “Nell’edificio principale, e in quello adiacente, ci sarà spazio anche per le associazioni e locali da utilizzare come foresteria – aggiunge il sindaco -. In questi anni, infatti, ci è mancato in paese un luogo dove poter ospitare temporaneamente le persone, è utile anche in caso di alluvioni”.