I commercianti di via Lanzo hanno manifestato, ieri, contro il progetto della nuova pista ciclabile. Il presidio di protesta è stato organizzato soprattutto allo scopo di raccogliere le firme (oltre 300 in un paio d'ore) per fermare il progetto "che prevede il taglio di circa sessanta posti auto nella zona, lo spostamento delle pensiline del bus, la restrizione della carreggiata e la mancanza di stalli di sosta per il carico e scarico".
"Il commercio sta già vivendo un momento di forte difficoltà", ha spiegato la Coordinatrice al commercio della Circoscrizione 5, Carmela Ventra, "via lanzo per anni è stata abbandonata dalla politica, questa pista ciclabile andrebbe a creare ulteriori danni ai bilanci dei piccoli imprenditori di quella strada e non lo possiamo permettere".
Accanto ai commercianti, i rappresentanti di Fratelli d'Italia: "Come gruppo di Fratelli d'Italia ci siamo schierati da subito dalla parte del tessuto economico di quell'area", ha commentato il coordinatore alla sottocommissione al Welfare, Alfredo Ballatore, "Il lavoro è l'unica cosa che può garantire stabilità e futuro. E questo ulteriore danno agli imprenditori di questo territorio non li farebbe certo vivere sereni". "La pista ciclabile di via Lanzo, è un'opera che rimarrà inutilizzata come quelle già esistenti che necessitano già di manutenzione", ha poi aggiunto la capogruppo del partito in circoscrizione 5 Cinzia Redavid. "Invece di pensare a questi temi anche questa nuova Amministrazione a guida PD si mostra in continuità con la precedente. Se necessario faremo le barricate perché non possiamo permettere che una infrastruttura così importante (per loro) venga decisa senza un reale coinvolgimento di quell'area".