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Economia e lavoro | 29 marzo 2022, 15:54

Stellantis, dopo Cirio e Lo Russo adesso tocca ai sindacati: Tavares incontra i metalmeccanici giovedì mattina

Appuntamento fissato per le 8 alle Officine 83 di via Plava, dove ieri si sono riuniti i vertici del Gruppo con il sindaco di Torino e il governatore del Piemonte. "Disponibilità è segnale importante"

Cirio e Lo Russo dopo l'incontro con Stellantis

Dopo Cirio e Lo Russo, i vertici Stellantis incontrano i sindacati giovedì mattina

Dopo l'incontro con le istituzioni, adesso tocca ai sindacati. Nuovo vertice in vista per Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, che ha fissato per giovedì mattina alle 8 una riunione con le sigle metalmeccaniche.

Un appuntamento decisamente atteso, dai rappresentanti dei lavoratori, che da tempo reclamavano di potersi confrontare con il nuovo ad del Gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa. E che ieri sera è apparso ancora più "probabile" soprattutto dopo le parole del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e del governatore del Piemonte, Alberto Cirio. I due esponenti politici, infatti, avevano dribblato le domande sulle ricadute occupazionali del nuovo piano industriale di Stellantis, sottolineando come "non si fossero addentrati in questo tipo di dettaglio, visto che la riunione aveva un'impostazione diversa". Ecco perché, l'interlocutore, in questo caso non poteva che essere il mondo sindacale, preoccupato non tanto dai progetti di elettrificazione o di guida autonoma, ma dalle prospettive più connesse ai volumi produttivi degli stabilimenti torinesi: dalle meccaniche (impegnate attualmente in lavorazioni legate ai motori di vecchia generazione) agli enti centrali. E il frequente ricorso alla cassa integrazione, in tempi recenti, non ha contribuito a rasserenare l'orizzonte.

Così come per Regione e Comune, anche giovedì l'appuntamento è fissato alle Officine 83 Centro Stile di via Plava. "È un importante segnale ed è una positiva disponibilità a confrontarsi con noi per il futuro e le prospettive degli stabilimenti italiani e la messa in sicurezza occupazionale, partendo dal recente piano industriale di Stellantis", commentano Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl e Roberto Benaglia, segretario generale della Fim.

Uno dei maggiori segnali di discontinuità rispetto al passato riguarda la presenza all'incontro anche degli esponenti nazionali di Fiom Cgil. In particolare, si tratta di Francesca Re David e Michele De Palma, rispettivamente segretaria generale e segretario nazionale con la responsabilità automotive. Una novità, soprattutto rispetto al periodo in cui i metalmeccanici Cgil venivano convocati separatamente rispetto alle altre sigle, in quando non "firmatari" del contratto nazionale proposto ai tempi di Marchionne e approvato tramite quel referendum che generò un solco profondo anche all'interno della rappresentanza sindacale. Un solco che ora sembra rimarginarsi.  "La convocazione dell'incontro con l'amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares è una prima importante risposta alla nostra richiesta di aprire una discussione sulle missioni produttive degli stabilimenti italiani del gruppo e sul futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori. Sono tante ancora le incertezze dovute alla mancanza di un piano complessivo a partire dagli stabilimenti di meccanica e motori che nel passaggio all’elettrico dovranno essere convertiti a nuove produzioni a quelli di assemblaggio che ad oggi non hanno una missione produttiva certa nel percorso dell’elettrificazione".

 

Massimiliano Sciullo

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