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Politica | 30 marzo 2022, 18:00

Magliano: "La Giunta regionale sacrifica libertà di educazione, non autosufficienza e diritto allo studio sull'altare del Bilancio"

Il capogruppo dei Moderati: "Ci preoccupano i tagli da un milione di euro sulla Scuola e da 5 milioni per le prestazioni domiciliari destinate ai soggetti fragili: scelte inaccettabili"

Magliano: "La Giunta regionale sacrifica libertà di educazione, non autosufficienza e diritto allo studio sull'altare del Bilancio"

"In Commissione si discute il Bilancio e tanti sono gli elementi che non ci soddisfano: quello che si sta delineando è un Bilancio davvero non all'altezza delle aspettative e delle necessità dei piemontesi. In particolare, ci preoccupano i tagli ai fondi, già non adeguati lo scorso anno, destinati al diritto allo studio, alla parità scolastica e alla non autosufficienza: tagli che consideriamo inaccettabili soprattutto alla luce dei 14 milioni invece trovati e destinati a esigenze varie e diverse, che evidentemente il centrodestra alla guida della Regione considera prioritarie rispetto a Scuola e Assistenza", attacca Silvio Magliano, Presidente del Gruppo dei Moderati in Consiglio regionale.
"Sulla Scuola, tra voucher per "libri, materiale e trasporti" e voucher “iscrizione e frequenza”, faremo a meno di un milione di euro rispetto allo scorso anno (tagliati anche i 350mila euro per il voucher di "iscrizione e frequenza" alle Scuole Paritarie ottenuti lo scorso anno dai Moderati), mentre la non autosufficienza rinuncerà a 5 milioni. Rispetto a quest'ultimo punto, la Giunta promette di recuperare le risorse mancanti grazie al FSE (Fondo Sociale Europeo), ma è una soluzione che non ci convince assolutamente. Esprimiamo come Moderati forte preoccupazione anche rispetto ai tagli alle risorse destinate ai progetti di Vita Indipendente, alla disabilità e alla salute mentale".
"Ci chiediamo come sarà possibile far scorrere le graduatorie con risorse ulteriormente tagliate: sul tema daremo battaglia in Aula. Chiediamo che siano immediatamente ripristinate le risorse cancellate. Se così non sarà, ancora una volta saranno le persone più fragili e con meno disponibilità economica a subire il danno peggiore", ha concluso Magliano.

comunicato stampa

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