Dario Argento torna nella sia amata Torino, questa volta non da regista ma come ospite della mostra allestita al Museo del Cinema.
Il maestro autore di capolavori dell'horror come "Suspiria", "Inferno" e "Profondo Rosso" è il protagonista di "Dario Argento - The Exhibit", che fino a lunedì 16 gennaio sarà nelle sale della Mole Antonelliana.
Un excursus lungo tutti i vari linguaggi che concorrono alla definizione dell’estetica che lo ha reso celebre e apprezzato in tutto il mondo.
Sulla rampa a spirale della Mole un corpus di memorabilia argentiani: 44 oggetti di scena, 12 preziosi manifesti e locandine originali del Museo Nazionale del Cinema, bozzetti scenografici, creature meccaniche, fotografie inedite e molto altro tra la macchina ammazzatopi del film "Fantasma dell’Opera" ma anche il burattino meccanico di "Profondo Rosso" o ancora dieci costumi di alcuni dei suoi film, tra cui quello ricreato appositamente da Giorgio Armani, che aveva firmato gli abiti di Jennifer Connelly sul set di "Phenomena".
Fil rouge che collega gli oggetti in mostra le ossessioni, un tema analizzato e rappresentato dal regista che fin dagli esordi è stato legato alla città di Torino da lui stesso definita una "città bellissima, in cui avrei sempre voluto vivere. Qui ho girato tantissimi film e forse ne girerò tanti altri".
Frutto di un lavoro lungo quattro anni, la mostra è stata rimandata per un anno e mezzo a causa del covid. Doveva infatti svolgersi in concomitanza con gli 80 anni del regista del brivido nel 2020.
Il Museo del Cinema ha consegnato a Dario Argento il premio Stella della Mole 2022. "Uno dei primi più importanti che abbia ricevuto. Sono commosso da questa mia città che amo tanto" ha ribadito Argento, di recente al cinema con il suo ultimo film "Occhiali Neri" recentemente presentato al Festival del Cinema di Berlino nella sezione Special Gala.