Dall'abbandono alla rinascita Green. E' un sogno colorato di verde quello che avvolge l'ex Tecumseh, la fabbrica di motori per tagliaerba abbandonata dal 2006, diventata casa di ladri e disperati.
E' stato presentato ieri il progetto dell'architetto Guido Maurizio Urbani, vincitore del concorso Mirafiori Next Step, volto a riqualificare un'area tanto grande quanto poco valorizzata, quella tra strada delle Cacce e via Artom, attaccata ai polmoni verdi Parco del Sangone e Parco Colonnetti.
E' qui, secondo il progettista specializzato in vision e scenari di città contemporanea, che potrebbe sorgere un'area polivalente, capace di dare spazio a uno studentato, a una residenza, a un supermercato, un a un parcheggio e ad ampie zone verdi, in sinergia con i parchi vicini. "L'ex Tecumseh si trova in un'area importante e rappresenta l'occasione per ricucire uno strappo evidente in questa zona della città, dando ai cittadini un accesso diretto al parco" spiega Urbani. "Vogliamo riportare vivacità: il parco deve essere popolato tutto il giorno. Vogliamo dare vita a un insediamento sano, resiliente, a zero emissioni" prosegue il progettista.
E proprio questo aspetto è centrale rispetto al progetto presentato. Dell'ampia area interessata, 17.000 mq sarebbero destinati alla parte residenziale, 6.000 mq agli studenti, 10.000 ai servizi ai cittadini e 8.000 ai parcheggi interrati o in edificio. Con consumo di suolo pari a zero. "Ci consentirebbe di recuperare ogni anno 163 tonnellate di Co2".
"E' una sfida ampia, ma utile a capire quale può essere il futuro della nostra città" commenta Paolo Mazzoleni, assessore all'Urbanistica della Città di Torino, che promette di ricevere i progettisti per parlare con loro di un lavoro al momento "immaginario ma interessante". "Questo progetto permetterebbe di evitare di consumare suolo, costruendo su una zona già edificata. Importante mantenere alcune strutture con caratteristiche dell'industria del passato", commenta Antonio Ledda (Pd).
"Trovo molto interessante questa realizzazione partecipata dal basso, con un concorso di idee e una progettualità che impegnano 70.000 mq. Parliamo di un ampio spazio, verde da un lato e con beni artistici culturali dall'altro, uno spazio che va fatto conoscere", afferma Vincenzo Camarda (Pd).
Non noti, al momento, i costi del progetto che dai sogni potrebbe presto far diventare realtà la riqualificazione dell'ex Tecumseh.