La Turandot di Giacomo Puccini sarà in scena al Teatro Regio dal 22 aprile al 5 maggio per sette recite, nel suggestivo allestimento di Stefano Poda che firma regia, scene, costumi, coreografia e luci. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio salirà il giovane, ma già affermato direttore Jordi Bernàcer. Nel ruolo della protagonista, canterà il soprano Ingela Brimberg, il tenore Mikheil Sheshaberidze sarà Calaf, il soprano Giuliana Gianfaldoni Liù e Michele Pertusi interpreterà Timur.
Spiega Stefano Poda: "Lo spettatore che assiste a Turandot compie un viaggio, assiste a un processo che prima o poi tutti dobbiamo vivere. È quella che io definisco la storia del mistero dell’alterità: è il confronto con l’altro con il 'fuori da sé', può essere un processo naturale, doloroso, felice, traumatico, c’è chi ha paura di questo confronto, e questo diventa un simbolo di quello che io chiamo poema dell’alterità. Io non offro interpretazioni, non sposto l’opera da Pechino al tempo delle fiabe o nella New York di oggi per rendere la vicenda più vicina o più comprensibile allo spettatore… Io depuro lo spazio, lavoro per sottrazione e permetto allo spettatore di vedere uno spazio dell’anima".
Turandot sarà in scena dal 22 aprile al 5 maggio: i biglietti sono acquistabili presso la Biglietteria del Regio, piazza Castello 215, da lunedì a sabato ore 13-18.30; domenica ore 10-14; un’ora prima degli spettacoli - Tel. 011.8815.241 e 011.8815.242 oppure online su www.teatroregio.torino.it o www.vivaticket.it.
Per il ciclo delle Conferenze del Regio, mercoledì 13 aprile alle 17.30 nel Foyer del Toro, è prevista una conversazione con Susanna Franchi di presentazione dell’opera, corredata da video e ascolti, dal titolo “Incompiuta per amore”. Ospite, il regista Stefano Poda. L’ingresso è gratuito; per accedere, è necessario registrarsi acquisendo i biglietti sul sito del Regio.