Trent’anni di storia racchiusi in fotografie emozionanti che testimoniano il grande lavoro svolto dalle tante cooperative sociali che operano ogni giorno in Piemonte.
A 30 anni dalla legge 381/1991, spartiacque nel mondo del Terzo Settore, l’iniziativa è volta a esaltare e far riflettere sull’importanza del ruolo ricoperto dalla cooperazione sociale. Sono infatti 444 le cooperative sociali aderenti a Confcooperative e LegaCoop Piemonte, per 36.356 occupati e 1,3 miliardi di euro di valore della produzione (nel 2019).
Marrone: “Fare squadra per superare le difficoltà”
“Viviamo un periodo difficile, penso che la cooperazione possa confermare il suo ruolo dedicato alla tenuta di coesione dell’intera comunità: saper far squadra tra istituzioni e terzo settore, farà la differenza nel superamento delle sfide più complicate” ha affermato Maurizio Marrone. L’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte ha poi proseguito: “Oggi la parte più fragile della nostra società, i disoccupati, i disabili, gli anziani, i giovani e chi vive in periferia rischiano di pagare il conto più salato della crisi energetica, sociale ed economica: il territorio piemontese farà squadra, come da sua tradizione”.
Burzio: “Riflettiamo sul futuro e sulla necessità di ridisegnare i servizi”
Oltre alla celebrazione degli oltre 30 anni d’attività, il presidente di LegaCoop Piemonte Dimitri Burzio è convinto che la mostra possa aprire una riflessione sul ruolo nella società contemporanea della cooperazione sociale: “Siamo un vero e proprio comparto dell’economia piemontese e nazionale, sostenendo le publiche amministrazioni quando si parla di politiche di welfare”.
“Le imprese cooperative - ha ricordato Burzio - dopo due anni di pandemia si ritrovano a fronteggiare i rincari energetici, eppure non mancano di rispondere ai bisogni di territori e utenza”. Per il presidente è necessario ridisegnare i servizi in ottica di una maggior integrazione fra socio assistenziale e sanitario.
"Cooperazione imprescindibile nella costruzione del welfare"
Una posizione simile a quella tenuta da Enrico Pesce, presidente di Confcooperative Federsoldarietà Piemonte: “L’impatto della cooperazione sociale è sempre più imprescindibile nella costruzione del welfare. In questa fase storica è necessario analizzare e prendere in carico i bisogni dei cittadini, che evolvono rapidamente e per i quali servono risposte immediate”.
“Vogliamo dare valore alla capacità delle cooperative sociali piemontesi di evolversi e adattarsi alle nuove sfide sociali”.
Tutte le date della mostra
La mostra aprirà martedì 26 aprile ad Alba (fino al 1° maggio), per proseguire poi nelle settimane successive ad Asti (2-8 maggio), Biella (16-22 maggio), Verbania (23-29 maggio), Torino (30 maggio - 5 giugno) e concludersi a Cuneo dal 6 al 12 giugno.
All’inaugurazione è prevista anche la presenza del presidente della Regione, Alberto Cirio.