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Attualità | 14 aprile 2022, 16:05

Arredo urbano, la Lega lo vuole "su misura": "Personalizziamolo in base alle zone di Torino"

L'idea arriva dal consigliere comunale Catizone e vorrebbe renderle riconoscibili in base alla loro storia. L'assessore Mazzoleni: "Buona idea, ma serve un'identità cittadina"

arredo urbano

La Lega propone un arredo urbano pensato sulle singole zone di Torino

L'arredo urbano pubblico, sia dal punto di vista della qualità che da quello della manutenzione, è sicuramente uno dei biglietti da visita della città agli occhi dei residenti e dei turisti. Dal Consiglio Comunale di Torino è arrivata una proposta per renderlo più accattivante: a firmarla è stato l'esponente della Lega Giuseppe Catizone, autore di una mozione per personalizzarlo in base alla zona in cui è posizionato.

Arredo urbano differenziato in base alla zona

Il documento, presentato e discusso durante un'apposita seduta congiunta della 2° e della 6° Commissione, chiede alla Giunta di elaborare una piano di revisione dell'arredo urbano: “I quartieri e le circoscrizioni di Torino - ha sottolineato Catizone – possiedono peculiarità storiche e artistiche che potrebbero essere valorizzate proprio attraverso un arredo urbano differenziato per territorio. Il piano di studio potrebbe individuare le zone di riferimento e le tipologie di elementi da inserire in base, ad esempio, alla presenza di piazze auliche o alla tradizione operaia e industriale di alcune zone della città”.

Secondo Catizone, questa modalità operativa porterebbe numerosi vantaggi: “Da un lato – ha proseguito – potrebbe incrementare il senso di appartenenza e il senso civico dei residenti, dall'altro potrebbe caratterizzare ulteriormente dal punto di vista turistico la città, valorizzando le differenze storico-culturali che caratterizzano il territorio. Infine, si potrebbero avere importanti miglioramenti anche dal punto di vista dell'orientamento: a proposito, sarebbe opportuno valutare l'inserimento della circoscrizione nelle targhe delle vie come avviene in molte altre città europee”.

La visione “cittadina” dell'assessore Mazzoleni

Nonostante l'apprezzamento per l'idea, secondo l'assessore all'urbanistica Paolo Mazzoleni resta da valutare la sua effettiva fattibilità: “Questa mozione - ha risposto – tocca un argomento a cui teniamo moltissimo perché lo spazio pubblico è un elemento centrale. Ritengo che l'arredo urbano debba avere un'identità prevalentemente torinese da potenziare: al suo interno possono esserci declinazioni differenti basate su contesti ambientali e riferimenti storici trovando un equilibrio tra l'essere città e l'essere quartiere, ma le stesse andrebbero gestite con cautela evitando settorializzazioni”.

Marco Berton

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