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Economia e lavoro | 28 aprile 2022, 14:42

Reply svela la sua Area 42, i nuovi laboratori che portano il futuro digitale nella vecchia casa Fiat [FOTO e VIDEO]

Taglio del nastro, nella storica palazzina in via Nizza 250, per sei ambienti di ricerca tra blockchain, metaverso e robotica autonoma

Reply svela la sua Area 42, i nuovi laboratori che portano il futuro digitale nella vecchia casa Fiat [FOTO e VIDEO]

Si chiama Area 42, ma non è nascosta né inaccessibile. È la nuova zona di laboratori che ha inaugurato Reply, azienda torinese che ha portato l'informatica ai confini conosciuti delle applicazioni quotidiane. E che rappresenta uno dei tesori (meglio nascosti) del tessuto imprenditoriale sabaudo.

La suggestione è forte, perché i laboratori si trovano negli spazi che una volta ospitavano il cuore di Mamma Fiat: la storica palazzina di via Nizza 250 (l'edificio che si trova "davanti" al centro commerciale Lingotto). Ma qui non è il passato, a fare da protagonista, ma il futuro: esperti e ricercatori operano infatti per sviluppare tecnologie (fisiche e software) con applicazioni a 360 gradi.

Yape fa le consegne, David di dedica all'inventario, Spot vigila

Nel settore "ultimo miglio di consegna" c'è per esempio Yape, un robottino in grado di eseguire missioni di consegna seguendo percorsi definiti e in base a parametri e necessità. Il suo utilizzo per ora è limitato a spazi chiusi (uffici, ospedali, magazzini e così via), ma la prospettiva è anche di fare collaborare il robottino con altre macchine autonome come bracci o simili.

Nel settore "autonomous warehouse" (magazzino autonomo) c'è invece David, un dispositivo che attraverso un drone - da bravo magazziniere - svolazza tra le corsie di un archivio facendo l'inventario senza sgarrare di una virgola. Il funzionamento può essere guidato da un uomo attraverso un telecomando, oppure controllato da un dispositivo a rotelle che lo controlla con un cavo. Come le vecchie automobiline.

E poi c'è Spot (in collaborazione con Boston dynamics), una sorta di levriero meccanico che è in grado di spostarsi "zampettando" nei diversi luoghi cui è destinato, rilevando e raccogliendo dati. La sua missione? Controlli di sicurezza, individuare perdite, segnalare la presenza di corpi estranei o possibili malfunzionamenti.

Ma affacciati su via Nizza c'è spazio per molto altro: Metaverso, Blockchain e robotica in tutte le sue declinazioni. "Qui sperimentiamo partendo da nuove tecnologie, di robotica e non solo, per realizzare progetti nostri o per conto di nostri clienti - racconta Filippo Rizzante, cto di Reply -. A oggi, lavoriamo su concetti come Metaverso, blockchain, robotica, magazzini autonomi e delivery, ma sono spazi molto flessibili e in futuro vedremo".

Entro un anno e mezzo, però, Reply andrà anche nel centro della città. "Sono gli spazi della caserma De Sonnaz, attualmente in ristrutturazione, vicino a via Cernaia, dove ci si dedicherà alla creatività digitale. Ma anche essere qui in un luogo così storico è motivo d'orgoglio per noi e per i nostri ragazzi: portiamo questi spazi in una nuova era, una trasformazione che parte da un'età media molto bassa del nostro gruppo di lavoro. Stellantis poi rimane il nostro principale cliente e con cui prosegue la collaborazione".

"Stiamo investendo molto su Torino - aggiunge Tatiana Rizzante, ceo di Reply - mescolando hardware e digitale. Ma i nostri uffici sono anche un nuovo modo di intendere i luoghi di lavoro, molto diffuso fuori dall'Italia, ma con modifiche effettuare a seguito del Covid. Abbiamo abbandonato i grandi open space, ma gli spazi sono anche molto flessibili e temporanei nel loro utilizzo, anche in considerazione di un lavoro da remoto sempre più diffuso". E non mancano zone per il contatto sociale: "Ci teniamo molto ai rapporti umani, ma anche alla salute e presto avremo una palestra, terrazze per momenti all'aperto, attività yoga e anche le cucine per chi vuole prepararsi da mangiare sul momento".

Massimiliano Sciullo

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