26 disegni cinquecenteschi di artisti riconducibili alla cerchia di Raffaello sono in mostra alla Biblioteca Reale fino al 17 luglio.
L’esposizione, esito di un lavoro di ricerca e di una catalogazione della biblioteca, raccoglie un nucleo di opere che coprono circa 70 anni di storia del disegno rinascimentale italiano.
"Raffaello purtroppo è un grande assente a Torino - spiega la ricercatrice Angelamaria Aceto -. Volevo rappresentarlo attraverso l’impatto che la sua mente creativa ebbe sulle generazioni a venire”.
Raffaello fu un artista multisfaccettato: “designer”, architetto, scenografo, antiquario e poeta. Ma è nel disegno che si manifesta la sua mente creativa. Lo stesso vale per i colleghi contemporanei che seguirono la sua scuola.
In mostra
Allestita nel caveau della Biblioteca, la mostra racconta un viaggio nella storia del disegno dei raffaelleschi lungo tutta la penisola, dall’Umbria fino a Napoli. Nella prima sezione sono presenti i disegni del Perugino, il "divin pittore", cresciuto nella bottega di Andrea del Verrocchio, autore di capolavori come "Lo sposalizio della Vergine", fu in realtà maestro di Raffaello. In mostra vediamo alcuni dei suoi disegni forse usati come strumenti didattici, come "Un santo in piedi con un llibro in mano".
La seconda sezione è dedicata ai seguaci di Raffaello, tra cui allievi a cui il Maestro delegava alcuni lavori considerata la mole ingente di commissioni che riceveva. Tra questi vi è Giulio Romano, grande amico di Raffaello ma anche di Tiziano, conosciuto principalmente per la sua attività di architetto, sua la mano che progettò Palazzo Te a Mantova. Suo il disegno preparatorio per la testa di donna della Festa Nuziale di Amore e Psiche realizzato proprio a Palazzo Te. Presenti in questa sezione insieme a Romano, i colleghi Polidoro da Cavaraggio, Perino del Vaga e Baldassare Peruzzi.
Terza e ultima sezione che documenta il panorama artistico romano cinquecentesco. Da Biagio Pupini a Baccio Bandinelli fino ai lavoro di un ventenne Parmigianino. In mostra sarà possibile ammirare il disegno preparatorio per la "Sacra famiglia con San Giovanni Battista e Santa Elisabetta".
Per info: www.coopculture.it