"Abbiamo chiesto con un question time all'Assessore Icardi se fosse stato sentito dagli inquirenti in merito all’inchiesta che coinvolge la dirigenza di alcune ASL piemontesi. Lo abbiamo chiesto nel rispetto della segretezza delle informazioni relative all’inchiesta in corso, consapevoli che la Giunta regionale non può rivelare informazioni che la Procura non abbia reso pubbliche, eppure il Presidente del Consiglio Allasia ha deciso di respingere la nostra interrogazione a risposta immediata. Perché? Se fossero accertate le ipotesi degli inquirenti, ossia che alcune figure, scelte ufficialmente dai Direttori generali, sarebbero di fatto state imposte dalla politica, implicando un reato di concussione, non sarebbe questo ‘un argomento connotato da urgenza e particolare attualità politica’, come prevede il Regolamento?", domanda il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, che intendeva depositare l’interrogazione sulle recenti inchieste in merito alle nomine ai vertici delle ASL piemontesi.
"Sappiamo benissimo che si tratta di una fase delicata – prosegue Grimaldi – Ecco perché non abbiamo chiesto se membri della Giunta fossero interessati dall’inchiesta, né se l'Assessore fosse informato dei fatti o fosse stato reso edotto dai Direttori delle ASL di pressioni o vicende giudiziarie. Non gli abbiamo chiesto di ricostruire i fatti, ma esclusivamente se fosse stato sentito da chi svolge le indagini. Ogni risposta, anche l’avvalersi della facoltà di non rispondere, sarebbe stata più accettabile di una non ammissibilità del tutto pretestuosa del question time. Credo sia nostro diritto chiedere, così come dell’interrogato non rispondere. Rendere inammissibili le interrogazioni a risposta immediata rischia invece di essere un precedente assai pericoloso".