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Attualità | 12 maggio 2022, 11:52

Kalush Orchestra: “Importante per noi vincere, potrebbe dare un momento di sollievo a tutti gli Ucraini” [VIDEO]

La band rappresenta il Paese agli Eurovision ed è passato in finale, una volta terminata l’esperienza tornerà a casa tra le fila dei volontari

Kalush Orchestra: “Importante per noi vincere, potrebbe dare un momento di sollievo a tutti gli Ucraini” [VIDEO]

Non è mai stato così importante vincere gli Eurovision per l’Ucraina. A confermarlo è il frontman dei Kalush Orchestra, la band in gara alla 66^ edizione del Song Contest che si sta svolgendo in questi giorni in città. “Sarebbe molto bello portare a casa la vittoria perché potrebbe essere un momento di sollievo per tutti gli ucraini dopo questi duri mesi di sofferenza” racconta Oleh Psjuk. 

“Subito dopo l’Eurovision torneremo a casa, perché abbiamo solo un permesso temporaneo. Poi rientreremo tra le fila dei volontari” conferma il cantante che ieri sera è salito con gli altri membri della sua band sul palco dell’Eurovillage al Parco del Valentino dove hanno suonato la canzone “Stefania”. 

La dedica alla madre che diventa universale 

Il brano è quello che gareggia all’Eurovision ed è tutto dedicato alla madre di Oleh. “E’ dedicato a mia madre ed è stato scritto prima della guerra, ma ora ha un significato molto più ampio, per tanti ucraini rappresenta il ricordo a tutte quelle persone care che hanno perso o a cui sono lontane”. 

La madre di Oleh ora si trova ancora là, sotto le bombe. “Lei come altri miei parenti sono ancora in Ucraina. Lì non c’è un posto davvero sicuro al momento, ci sono missili che passano sopra le case tutti i giorni, è davvero come una lotteria, non puoi sapere dove sarai in pericolo. Siamo ovviamente preoccupati per i nostri cari”. 

Un membro della band è rimasto sulla linea del fronte 

Tra i cari che hanno lasciato indietro, c’è anche un membro della band che non è partito con loro. “Si è unito alle forze difensive di Kiev dal terzo giorno di guerra - spiega Oleh - è ancora lì, sulla linea del fronte, speriamo di rivederlo sano e salvo una volta a casa, perché lui è ancora un membro del gruppo”.

La missione della delegazione 

La partecipazione agli Eurovision per la Kalush Orchestra è fondamentale per trasmettere la cultura del loro Paese, messa mai come ora in pericolo, e soprattutto un messaggio di pace. “Ci sentiamo al sicuro, ma in questo momento la nostra cultura è stata distrutta, il nostro compito è mostrare che la vita ha molto da offrire, è unica. Rappresentiamo davvero ogni ucraino che oggi soffre nel mondo oggi”.

 

 

 

 

Chiara Gallo

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