È in corso dalla mattina di oggi, giovedì 19 maggio, a Chivasso e a Volpiano, un blitz dei carabinieri e degli investigatori della Direzione Investigativa antimafia all'interno di alcune attività commerciali riconducibili alla famiglia Vazzana e in particolare due fratelli originari della zona del Reggino, già rinviati a giudizio per reati associativi nell'ambito di alcune indagini precedenti.
L'intervento è iniziato questa mattina poco prima delle nove. L'attività investigativa, spiega una nota ufficiale della Dia, ha permesso di ricostruire un patrimonio dei due imprenditori nei confronti dei quali sono stati raccolti elementi tali da farli ritenere coinvolti nelle strutture criminali ndranghetiste presenti sul territorio piemontese. Elementi che lasciano pensare che gli stessi possano aver reimpiegato quei capitali in attività illecite di una locale piemontese.
I sigilli sono stati posti a partecipazioni in 8 società e 5 raggruppamenti aziendali che operano nella ristorazione e nel comparto alberghiero. E poi 11 beni immobili (di cui 8 autovetture) e 45 elementi finanziari, per un totale di oltre 3 milioni di euro.
I fratelli Giuseppe e Mario Vazzana risultano imputati nel processo Platinum Dia che si aprirà il prossimo ottobre a Torino. Il processo riguarda la locale di 'ndrangheta operante nella zona di Volpiano.