Social housing e residenza temporanea aperta al territorio: tutto questo, e molto altro ancora, è Cascina Filanda, il nuovo modo di abitare al Parco del Meisino di Torino frutto di un intervento di rigenerazione di un antico edificio rurale del Settecento: un progetto promosso dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e realizzato dall'impresa sociale CoAbitare con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
La struttura, inaugurata ufficialmente questa mattina, è dotata di 30 unità abitative completamente arredate, gradevoli, accoglienti, dotate di ogni comfort e alimentate da fonti di energia rinnovabili: 22 sono dedicate all’accoglienza di persone in difficoltà abitativa, 7 a city user e 1 al portiere sociale, con spazi progettati per essere vivibili, accessibili e comodi a ogni tipo di esigenza in modo da far sentire gli ospiti davvero a casa. La contemporanea presenza di persone con storie ed esperienze molto diverse, insieme alla possibilità di vivere a contatto con la natura e di condividere diversi momenti della giornata nelle aree comuni e nell'ampio cortile, permette inoltre di entrare a far parte di una vera e propria “comunità che si aiuta”.
Ad arricchire ulteriormente il contesto si aggiunge la possibilità di immergersi in un'atmosfera lontana dal caos cittadino ma a due passi dai servizi della città e dagli itinerari urbani e naturalistici offerti dall'immenso patrimonio architettonico e paesaggistico di Torino e della sua collina. Cascina Filanda vuole essere una residenza temporanea ma anche un punto di riferimento per il territorio e le sue realtà dove gli eventi culturali, le performance artistiche e le cene comunitarie diventano occasione di incontro e di relazionalità; la struttura è in classe energetica A, sinonimo dell’attenzione posta dall’intervento di ristrutturazione all’impatto ambientale.
Cascina Filanda offre ai suoi ospiti anche ulteriori tipologie di servizi, studiati per rendere il soggiorno ancora più confortevole: un'area living per incontrarsi, leggere e studiare, una lavanderia a gettoni, il deposito bagagli e un ampio giardino in fase di coprogettazione con gli abitanti per il suo allestimento. Le tariffe del social housing sono calmierate e quelle della parte residence molto competitive rispetto al mercato.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Andrea Biondello, Presidente di CoAbitare: "Come nelle residenze di Luoghi Comuni a Porta Palazzo e Housing Giulia nel quartiere Aurora, per Co-Abitare si tratta di un altro importante risultato ottenuto nella progettazione e realizzazione di social housing sul territorio torinese. La nostra impresa sociale realizza contesti relazionali e ambienti che promuovono una mixitè tra beneficiari in condizione di fragilità, turisti e city user, un insieme di persone che, con caratteristiche, competenze e necessità diverse, definiscono una comunità che si sostiene. Un nuovo modo d’abitare che mette al centro la qualità della vita delle persone".
Chiara Caucino, Assessore alla Casa della Regione Piemonte: "Il caso di Cascina Filanda è molto significativo e rappresenta un esempio virtuoso di come pubblico e privato possano collaborare in favore della collettività, in particolare dei più fragili. Le due grandi crisi economiche degli ultimi 15 anni, unite alla recente guerra e alla pandemia da Covid-19, hanno aumentato le nuove povertà e il tasso di indigenza: molte persone e famiglie che prima potevano permettersi una vita dignitosa, infatti, ora necessitano di un aiuto concreto da parte delle istituzioni a partire proprio dalla casa. Il mio impegno, sostenuto da tutta la Giunta Regionale, è stato fin dal primo momento quello di recuperare più alloggi di edilizia residenziale possibili; un piano che ho voluto chiamare simbolicamente “Sfittanza zero” proprio per aumentare la consapevolezza che il momento è difficile e che occorre fare di tutto a vantaggio dei più deboli".
Jacopo Rosatelli (Assessore al Welfare della Città di Torino): "Cascina Filanda è una delle tante strutture che in città saranno la casa di persone e famiglie che vivono periodi di difficoltà nell'accesso al diritto all'abitare. Il Comune di Torino non le lascia sole e propone contesti abitativi in cui sono centrali le relazioni di sostegno e accompagnamento".
Alberto Anfossi (Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo): "Cascina Filanda rappresenta un ottimo esempio degli interventi che vogliamo sostenere: un progetto capace di rispondere ai bisogni abitativi di chi si trova in una condizione temporanea di fragilità, ma anche un’occasione per rigenerare struttura e territorio offrendo occasioni e spazi di incontro, relazioni positive, attività culturali, aggregative e sportive in una zona della città che necessita di animazione urbana. Cascina Filanda è inoltre una residenza attenta all'ambiente, sia nella realizzazione strutturale dell’immobile sia nella promozione di una cultura abitativa e turistica improntate al green".
Giovanni Quaglia (Presidente della Fondazione CRT) e Anna Di Mascio (Consigliera di Amministrazione della Fondazione CRT): "La Fondazione CRT, in sinergia con altri player del territorio pubblici e privati, aggiunge all’ecosistema cittadino urbano un nuovo tassello dell’inclusione e della rigenerazione, una nuova frontiera dell’abitare e dello stare insieme. Interventi di social housing come Cascina Filanda, che coniugano virtuosamente accoglienza, aiuto abitativo, sostenibilità ambientale, turismo e servizi, contribuiscono alla rinascita delle persone e delle comunità: questo modello di edilizia sociale non è solo muri e mattoni, ma anche e soprattutto relazioni e collaborazioni".