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Cultura e spettacoli | 21 maggio 2022, 17:33

Alberto Angela: “Torino? Si è liberata dal peso del passato e guarda al futuro” [VIDEO]

Il conduttore e divulgatore scientifico al Salone del Libro 2022 sull’Ucraina: “La pace è un bene prezioso, dobbiamo lavorare per ristabilirla”

Alberto Angela: “Torino? Si è liberata dal peso del passato e guarda al futuro” [VIDEO]

Alberto Angela torna al Salone del Libro di Torino. Il conduttore di Ulisse e Passaggio a Nord Ovest, ma anche autore di romanzi come la trilogia dedicata a Nerone e più recentemente della Collana Genio (Rai Libri), è un volto ormai notissimo al grande pubblico. 

Questa serie di volumi raccontano il dietro le quinte della nostra vita quotidiana: “Non ci facciamo mai caso, ma dietro una macchina fotografica, dietro il cibo c’è una catena di scoperte e di coraggiosi che hanno lavorato alla tecnologia che oggi abbiamo”.

Torino città che guarda al futuro

Alberto Angela, come il padre Piero, ha le sue radici proprio nella città sabauda che visita regolarmente per lavoro e non solo: “Torino è una città adolescente, ho il sangue torinese, i miei genitori sono di Torino. Quando ero piccolo me la ricordo come molto grigia, industriale, l’ho riscoperta con un volto più luminoso, è un fermento continuo, una città studentesca. Ho attorno tanti studenti, a Roma non è così"

"La città si è liberata del peso del passato e sta guardando al futuro, dicendo ‘ok cosa voglio fare?’, come quando si sceglie una facoltà. Si sta indirizzando molto bene, ha tanti luoghi unici come il Museo Egizio di Torino. Pur essendo piccola respira la cultura europea più di tante altre città, è indipendente e guarda al futuro, sono molto ottimista”, ha aggiunto Alberto Angela.

“Anche la gente è cambiata nel corso delle generazioni: è una città che sta acquisendo un volto internazionale, quando mi trovo qua mi sembra di stare su una riva con il mare che si infrange sugli scogli, non è un lago piatto e ho molte speranze”. 

Le riprese in città

Oltre a Passaggio a Nord Ovest, Angela è spesso in città per raccontare alcuni tesori ancora troppo nascosti: “Abbiamo cose straordinarie, come l’Autoritratto di Leonardo è uno degli assi della manica della città, ma dobbiamo farlo conoscere”. 

Ucraina e quel bene prezioso che è la Pace

Inevitabile uno sguardo all’estero in questo momento difficile, in particolare verso l’Ucraina che rischia tra le altre cose di vedere il suo patrimonio culturale distrutto: “Intanto dobbiamo capire come andranno a finire le cose, dobbiamo fare in modo che queste cose non accadano più, ma sembra quasi un frutto amaro e marcio della storia. 80 anni fa quello che vedete in ucraina succedeva da noi, le stesse dinamiche dallo sbarco di Sicilia in poi. In quei combattimenti accaniti, in cui non distingui più il buono dal cattivo, nella polvere della battaglia si perde quella coscienza umana e si diventa dei feroci animali".

"Pensavamo che queste cose non succedessero più, invece sono accadute all’improvviso - ha aggiunto Alberto Angela - Sono un monito, per vegliare sulla fine della guerra, ma anche per aiutare chi è in difficoltà e soprattutto conservare come un bene prezioso la pace che abbiamo qui e che dobbiamo portare dove non c’è”.  

60 anni e non sentirli

Nel 2022 Alberto Angela compie sessant’anni, ma cose da fare ne ha ancora molte in agenda: “Quando vai avanti con l’età non te ne accorgi. Mi sono trovato ad avere 60 anni pur pensando che fossero ancora 35, ma ci guadagni in esperienza. Vedi il mondo in modo più distaccato, quasi saggio, è come essere esperto di vini, quando ti danno un calice lo assapori meglio”.

Chiara Gallo e Daniele Caponnetto

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