Sono tre le mostre che aprono la nuova stagione della Pinacoteca Agnelli: le installazioni sulla Pista 500, la mostra di Pablo Picasso e Dora Maar “Beyond the Collection” e quella Sylvie Fleury “Turn me on”.
Il tutto insieme a un nuovo allestimento della Collezione ne ospita i suoi 25 capolavori, opere di Picasso, Severini, ma anche Balla, Modigliani e Matisse. Un nucleo che entra in dialogo con le mostre temporanee che saranno organizzate negli spazi al terzo e al quinto piano della Pinacoteca e sulla Pista 500.
Sylvie Fleury: una “Femminista punk sotto mentite spoglie”
Stereotipi sessisti dagli anni Ottanta a oggi messi in discussione dalla mostra immersiva di Sylvie Fleury nelle sette sale del terzo piano della Pinacotaca Angelli fino al 15 gennaio 2023. Un allestimento studiato site specific per l’ambiente con le opere dell’artista svizzera. “Turn me on” è il titolo della mostra con una doppia allusione: quella dell’accensione delle macchine e quella erotica, legando così insieme uno dei temi cari a Fleury, quello della passione e della libertà sessuale delle donne, a quello delle auto, fino a poco tempo fa vere protagoniste del Lingotto.
Dalle cassette video di step che resero famosa Jane Fonda, alle riviste per sole ragazze messe in vetrina come in museo che unisce, moda e arte, fino ad ambienti immersivi come la grotta “Be good. Be bad, Just be”. Creata appositamente per la Pinacoteca, è una fessura che ricorda il corpo femminile, ma è inteso come uno spazio in cui il visitatore può entrare e iniziare un periodo di trasformazione di sé.
E poi ancora la stanza Fur Fetish che paragona il feticismo per gli animali a quello della donna, entrambi comunque mercificati nella cultura pop degli anni ’80.
Infine, chiudono la mostra la sala “She devils on heels” e “First space-ship on Venus”. Entrambe contrappongono simboli ed elementi virili a quelli tipicamente femminili, come le sfumature rosa, i glitter e le pellicce. Sia i giochi per bambini, anche solo come sporcarsi nel fango, sia le prime conquiste nelle spazio sono da sempre appannaggio maschile. Con queste opere, Fleury rivendica il diritto femminile a fare tutto ciò che si vuole. Come anticipato dalla direttrice Sarah Cosulich, la prossima mostra che sarà allestita in questi spazi sarà di un’altra donna, Nina Beier.
Pablo Picasso e Dora Maar
Prima mostra che inaugura “Beyond the Collection” che una volta all’anno valorizzerà la Collezione Giovanni e Mariella Angelli. Questa volta fino al 25 settembre 2022 è il turno delle opere di Pablo Picasso e Dora Maar. L’”Homme appuyé sur una table” è messo a confronto con tre ritratti di Picasso che rappresentano la sua musa. Dora Maar che è ella stessa artista, poetessa e scrittrice che in questa piccola sala entra in dialogo con Picasso attraverso le sue fotografie, ponendo così l’accento sulla relazione artistica e intellettuale tra i due.
Pista 500
La pista è diventata un luogo aperto al pubblico, sui cui passeggiare, ammirare la vista su Torino e annusare le essenze delle oltre 300 specie di piante ora in fiore. Il tetto del Lingotto, riconvertito a giardino pensile e occasionalmente utilizzato per la prova delle 500 elettriche, è però anche luogo della Pinacoteca dove oggi sono allestite sette opere di sette artisti che hanno lavorato a progetti proprio in relazione alla Pista. Da Nina Beier a Shilpa Gupta, da Mark Leckey alla stessa Sylvie Fleury. Installazioni sonore e luminose, ma sculture che permetteranno ai cittadini di vivere uno spazio pubblico, tra arte e natura.