Dal primo luglio si chiuderà la storia della casa di riposo comunale ‘Famiglia Bianchi’ di via Chisola 6 a Cumiana. Nell’ultimo Consiglio comunale del 27 maggio, la maggioranza ha preso la scelta che definisce “un atto di responsabilità” visti i conti attuali della struttura, che, complice il Covid, si è trovata con la metà dei posti occupati: 12 su 24, contro i 22 del 2019. Si sono astenuti invece Progetto Comune e il Gruppo Misto.
“Il servizio che ha sempre avuto una copertura economica intorno all'80%, è crollato al 64% del 2021 fino al 48% previsionale del 2022. Ciò si traduce drammaticamente in uno scoperto a carico dei cittadini cumianesi del 52%, per un servizio usufruito da 12 utenti, di cui solo 5 cumianesi» motiva il gruppo di Noi per Cumiana.
Lo stesso sindaco Roberto Costelli sottolinea come questa decisione sia “dolorosa, ma non si poteva rimandare”: “Al 30 giugno scadeva l’appalto per l’assistenza e la mensa, i costi sarebbero aumentati di oltre 60 mila euro. A cui va aggiunto l’aumento delle bollette”. Il deficit al momento è di 230 mila euro, ma era destinato ancora a crescere.
Il Covid ha causato numerosi problemi alle case di riposo, ma il calo degli utenti ha colpito maggiormente le strutture per autosufficienti, come la ‘Famiglia Bianchi’ perché due anni di mascherine e distanziamento hanno cambiato il modo di vivere: “È un problema che riguarda le Ra in generale e il sistema di assistenza agli autosufficienti andrà cambiato” sottolinea Costelli.
Il Comune, assieme a Ciss e Asl, sta cercando una nuova destinazione per i 12 ospiti, mentre i due dipendenti comunali che prestavano servizio assieme alla cooperativa Coesa, sono stati trasferiti di mansione (un terzo impiegava per la struttura parte delle sue ore). Mentre l’obiettivo futuro è di “riattivare l'immobile quanto prima”, sempre per una finalità sociale, affrontando il tema con enti pubblici e con privati.