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Economia e lavoro | 31 maggio 2022, 21:28

Rinnovato il contratto nazionale per i dipendenti delle imprese radiotelevisive, multimediali e multipiattaforma

La firma dell'intesa sottoscritta dalle imprese radiotelevisive private con Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uil-Com

firma accordo

Rinnovato il contratto nazionale per i dipendenti delle imprese radiotelevisive, multimediali e multipiattaforma

Il rinnovo contrattuale con validità quadriennale è stato firmato presso la sede di Confindustria Radio Televisioni a Palazzo Colonna a Roma, dalla delegazione datoriale di Confindustria Radio Televisioni, coordinata da Piero Manera e le organizzazioni sindacali di settore. Il contratto si applica ai dipendenti di tutte le aziende nazionali e locali private, esercenti servizi radiotelevisivi, multimediali, attività di edizione e messa in onda, produzioni e commercializzazioni dei programmi.

La trattativa ha permesso di rielaborare la parte normativa in merito ai ”contratti a tempo determinato e somministrati a T.D.”, di particolare interesse per la gestione datoriale/aziendale. Si è inoltre attuata la parziale revisione dell’articolo riguardante la “malattia”, l’adeguamento dell’articolo “appalti”, il consolidamento dell’accordo riguardante la “polizza sanitaria Salute Sempre” e la completa revisione del testo contrattuale vigente per l’adeguamento normativo. Tutta una serie di istituti riguardanti le nuove attività progettuali e lavorative del settore sono stati demandati alla trattazione “in progress” da realizzarsi in ambito dell’Osservatorio Nazionale, organismo bilaterale datoriale/sindacale, rinominato nelle componenti per la stessa durata contrattuale.

Per la parte economica gli aumenti salariali sono fissati, per il comparto televisivo, in tre tranche 2022/23/24 rispettivamente per €40, €35 e €40 lordi; per il comparto radiofonico gli aumenti verranno invece corrisposti in due tranche 2022/2023, pari rispettivamente a €40.00 ed €40.50 lordi; oltre €250 lordi a titolo di “una tantum” per il periodo di vacanza contrattuale anno 2021 e parziale 2022. È stata inoltre confermata la somma di €10 quale costo per la polizza sanitaria interamente a carico delle aziende; è stato infine stabilito di elevare all’1.20% il contributo a carico dell’azienda per i fondi di categoria.

Per il perfezionamento dell’accordo si dovrà ora attendere l’esito delle assemblee sindacali previste entro la metà di giugno.

A chiusura della trattativa e della sottoscrizione, il presidente di Confindustria Radio Televisioni Franco Siddi è intervenuto per complimentarsi con la compagine datoriale e sindacale, apprezzando il gran lavoro svolto e l’equilibrato risultato ottenuto e ha dichiarato: “In tempi non facili per il dialogo sociale e i rinnovi contrattuali, Confindustria Radio Televisioni e i sindacati di settore sono riusciti a portare a termine la contrattazione sul CCNL. Il contratto è stato sottoscritto al termine di una trattativa durata oltre un anno e ha preso nuovo impulso dopo la pandemia. Si conferma il ruolo efficace della contrattazione sociale”.

comunicato stampa

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