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Attualità | 06 giugno 2022, 12:59

Pinerolo: 500 firme al sindaco per salvare il nido delle cicogne sulla ciminiera

In municipio sono arrivate richieste di chiarimenti anche dalla Soprintendenza, mentre il Comune proporrà al Coordinamento associazioni pinerolesi, promotori della petizione, un incontro in Città metropolitana

La raccolta firme per le cicogne (foto di Cinzia Consolati)

La raccolta firme (foto di Cinzia Consolati)

La battaglia per salvare il nido delle cicogne in punta alla ciminiera di via Brigata Cagliari a Pinerolo entra nel vivo: il Coordinamento associazioni pinerolesi ha raccolto 513 firme di residenti e ha depositato lo scorso 31 maggio una petizione rivolta al sindaco, anche la Soprintendenza ha scritto in Comune per chiedere chiarimenti sull’intervento che dovrebbe realizzare un supermercato sull’area dell’ex Setificio Vagnone, mentre l’Amministrazione Salvai vuole proporre un incontro in Città metropolitana alle associazioni.

Dopo le polemiche dei mesi scorsi e una raccolta di firme online, che ha superato le 43 mila firme e ha portato a un confronto in commissione comunale, una serie di associazioni pinerolesi si è riunita in un coordinamento per portare all’attenzione del primo cittadino Luca Salvai una petizione a cui dovrà rispondere entro 60 giorni dal deposito.

La petizione, in difesa del nido di Pina e Raul – così il gruppo ha chiamato le due cicogne –, chiede di ‘garantire la conservazione degli elementi di pregio storico, documentale ed architettonico presenti nell’area, favorendo il recupero funzionale degli edifici storici presenti; garantire la continuità della presenza delle cicogne nell’area stessa, evitando la distruzione della ciminiera e del nido sulla sua sommità; installare sul territorio cittadino ulteriori posatoi idonei alla nidificazione delle cicogne per rendere Pinerolo la “Città delle cicogne”’. Un progetto, quest’ultimo, per cui il coordinamento si propone come promotore in collaborazione con il Comune.

In attesa delle risposte del sindaco, l’assessore all’Ambiente Giulia Proietti intende promuovere un incontro in Città metropolitana per affrontare la questione dell’abbattimento della ciminiera e dello spostamento, approvato dal Comune, del nido nel Parco della Pace.

A muoversi, su sollecitazione di Italia Nostra, nei giorni scorsi, è stata anche la Soprintendenza, che chiede dei chiarimenti per un intervento su uno degli edifici che testimonia il passato industriale della città: “Abbiamo ricevuto la comunicazione e gli uffici la stanno vagliando” commenta l’assessore all’Urbanistica Fabiano Vodini.

Marco Bertello

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