Continua la "primavera calda" a Mirafiori. Dopo la protesta dei giorni scorsi, infatti, nello storico stabilimento Fiat e oggi Stellantis i lavoratori hanno dato via a una nuova protesta per attirare l'attenzione su condizioni di lavoro che ritengono pesanti.
Una protesta che arriva proprio il giorno successivo la visita dei vertici del Gruppo in fabbrica, coincisa con un'iniziativa di volantinaggio da parte di Fiom. E l'iniziativa di questa mattina è di nuovo legata ai metalmeccanici Cgil. "Facciamo un appello al buon senso - dicono Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino e Gianni Mannori, responsabile di Mirafiori per la Fiom-Cgil -. Le persone non fanno sciopero se non ci sono forti motivazioni. Per arrivare a questo punto vuol dire che l’elastico è stato tirato troppo da parte dell’azienda che a questo punto deve convocare i rappresentanti sindacali e discutere con loro le soluzioni da adottare. Non è possibile andare avanti in questo modo, serve dialogo e confronto per trovare punti di equilibrio in grado di rispondere positivamente alle esigenze di produzione, ma anche a quelle legittime delle lavoratrici e dei lavoratori".
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