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Cultura e spettacoli | 12 giugno 2022, 14:00

Tony Cragg alla Reggia di Venaria: quando la scultura moderna incontra il Barocco sabaudo

Fino all’8 gennaio le opere dell’artista britannico in mostra nella Corte d’onore, nei Giardini e nelle Scuderie Juvarriane

Tony Cragg alla Reggia di Venaria: quando la scultura moderna incontra il Barocco sabaudo

Tony Cragg dopo 16 anni torna alla Reggia di Venaria con dieci grandi sculture che trovano posto all’interno della residenza sabauda: dalla Corte d’onore, passando per i Giardini fino alle Scuderie Juvarriane. 

Fino all’8 gennaio le opere dell’artista di Liverpool dialogheranno con gli ambienti barocchi e rococò della Reggia. 

Dieci sculture di grandi dimensioni che, come le sue tre torri dalle forme tortili situate dal 2006 davanti al Pala Olimpico, alludono sia ai sistemi del mondo microbiologico, sia a quello dei contesti urbani e industriali. 

Le sue opere sono una costante ricerca delle possibilità del materiale con cui sono realizzate e del rimodellamento del mondo. 

La scultura in particolare per Cragg è il metodo per raccontare non forme che già esistono ma quelle che non esistono.  

Tre sculture sono collocate all’interno delle Scuderie Juvarriane, mentre le altre sette si trovano tra i Giardini e la Corte. 

Dal “Runner” ad “Outspan” che con le loro forme che ricordano i movimenti e le forme della natura, ma anche linee quasi aliene e di un altro mondo, fino alle opere in legno “Integers” e “Karst” che i loro volumi plastici e sinuosi sembrano prendere vita in autonomia, muoversi quasi, ricordano il marmo colorato.  

L’esposizione di opere dagli anni ‘90 a quelle più recenti è possibile grazie alla collaborazione con la Galleria Tucci Russo e la Skulpturenpark Waldfrieden. 

Insieme alla opere di Cragg viene anche presentata che l’opera del torinese Giovanni Anselmo “Dove le stelle si avvicinano di una spanna in più”, già presente ai Giardini della Reggia. 

 

Chiara Gallo

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