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Politica | 17 luglio 2022, 19:21

L'appello per Draghi firmato anche dai sindaci di Nichelino e Moncalieri. Lo Russo: "Il premier vada avanti"

Il sindaco di Torino: "Votare in primavera permetterebbe di superare questi mesi difficili". Tolardo: "Troppi i nodi importanti da sciogliere, a partire dal PNRR"

Lo Russo e Draghi

L'appello di Lo Russo: "Il premier Draghi vada avanti"

In meno di due giorni oltre mille sindaci italiani hanno sottoscritto l'appello pro Draghi lanciato da Stefano Lo Russo e Dario Nardella, primi cittadini di Torino e Firenze.

Anche Moncalieri e Nichelino con il premier

Inizialmente avevano aderito solo i sindaci delle maggiori città italiane, ma poi si sono aggiunti via via anche quelli delle città medio-piccole. Nel torinese, tra coloro che hanno sottoscritto il documento che chiede al premier di andare avanti, superando la crisi di governo innescata dalla decisione del M5S, ci sono anche i sindaci di Moncalieri e Nichelino, Paolo Montagna e Giampiero Tolardo.

Tolardo: "Non è il momento di fermarsi ora"

"Non è oggi il momento di fermarsi. Abbiamo troppi nodi importanti da sciogliere, uno su tutti, l'impiego dei fondi del PNRR nel nostro Paese", ha detto il primo cittadino di Nichelino Tolardo. "Per questo ho sottoscritto insieme al sindaco Lo Russo e a quelli di molte altre città un appello al Presidente Draghi, chiedendogli di continuare la sua azione di governo, negli interessi di tutti gli italiani". Concetto condiviso anche da Montagna, sindaco di Moncalieri.

Lo Russo: "Appello sottoscritto da diversi orientamenti politici"

"Questo documento è un segnale di come in tutto il Paese ci sia chi vuole continuare ad agire per il bene collettivo al di là del colore politico. Il momento che stiamo vivendo non permette questa instabilità", ha dichiarato il primo cittadino di Torino Stefano Lo Russo intervenendo questa sera al Tg3. E alla Meloni che ha criticato l'iniziativa dei sindaci, ha replicato: "Non abbiamo abusato di alcun ruolo, l'adesione bipartisan di oltre mille sindaci dovrebbe far riflettere Fratelli d'Italia, perché dentro ci sono esponenti di ogni schieramento e orientamento politico che hanno sottoscritto la lettera e stanno continuando a farlo".

Dal Nord al Sud, dalle grandi città ai piccoli comuni continuano ad arrivare adesioni. Un segnale davvero forte che auspicavamo ma che sinceramente non ci aspettavamo con questa portata", ha aggiunto Lo Russo, auspicando che Draghi "si renda disponibile a continuare il suo lavoro".

"Voto in primavera per superare i mesi difficili"

"Le nostre preoccupazioni sono quelle dei cittadini: il caro bollette, l'emergenza energetica, la difficoltà di arrivare a fine mese per molte famiglie, tanti investimenti del PNRR che devono ancora svilupparsi", ha concluso il sindaco di Torino. "Votare in primavera ci permetterebbe di traghettare questi mesi con serenità e dare risposte ai nostri cittadini, come ci viene richiesto ogni giorno".

Massimo De Marzi

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