Meno auto fuori dalle scuole e più spazi pedonali. La battaglia per rendere "car free" gli istituti scolastici torinesi prosegue da anni e quest'autunno si appresta a vivere una nuova stagione: sono infatti dieci i progetti in cui si proverà a riqualificare gli spazi antistanti le scuole.
Il condizionale è d'obbligo, soprattutto in questo momento storico. Sì, perché nonostante il percorso delineato e la precisa volontà di portarlo avanti da parte dell'amministrazione e dell'assessora alla Viabilità Chiara Foglietta, due problemi potrebbero rendere l'iter più lungo rispetto alle previsioni iniziali: la carenza di vigili urbani e la caduta del Governo.
Il problema vigili urbani
Come spiegato da Foglietta, infatti, avviare un percorso di pedonalizzazione non significa consentire solo a un dirigente scolastico di chiudere una strada. Anzi. "Il supporto dei vigili urbani è sempre necessario e non sempre è possibile garantirlo: bisogna tenere conto del fatto che la polizia municipale ha un organico ridotto, se li usiamo per pedonalizzare li togliamo da altre parti".
Nonostante questa criticità, i lavori per le pedonalizzazioni legate al progetto React Aree Car Free, partiranno in autunno, con l'inizio della scuola. Dieci i plessi coinvolti: Martin Luther King, Ada Negri, San Francesco d'Assisi, Aporti Gastaldi, Marc Chagall, Leon Battista Alberti, Antonelli Casalegno, Peyron, Angolo Gambaro e Vittorino da Feltre. Scuole identificate dopo un confronto con il territorio e le Circoscrizioni.
Rebus caduta Governo: rallenterà i lavori?
A rallentare i lavori potrebbero però la caduta del Governo: "Lo dico chiaramente, questa situazione non aiuta la Città" ha ammesso Foglietta. Le scuole Car Free, quindi, potrebbero dover fare i conti con una situazione di totale incertezza in cui avviare progetti o completarli, potrebbe non essere immediato.
La mozione di Castiglione
Intanto, la consigliera Dorotea Castiglione (M5s) ha presentato una proposta di mozione per attivare subito un Tavolo di Lavoro finalizzato a trovare le soluzioni tecniche per realizzare zone scolastiche davanti a ogni scuola in cui ve ne sia concreta necessità e avviare con l’inizio del prossimo anno scolastico (settembre 2022) la sperimentazione di zone scolastiche, chiuse al traffico motorizzato mediante barriere fisiche e/o con sensibile riduzione della carreggiata attualmente destinata a transito/sosta dei veicoli motorizzati, almeno negli orari di entrata e uscita degli alunni.