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Attualità | 28 luglio 2022, 19:19

Caserma La Marmora, quale futuro?

Presentata un'interpellanza della Circoscrizione 8 per chiedere chiarimenti sui progetti che riguardano l'edificio storico

La Caserma La Marmora

La Caserma La Marmora

Nel 2021 la Caserma La Marmora, o conosciuta anche come Caserma di via Asti, ha momentaneamente riaperto le porte per ospitare la manifestazione artistica Flashback. 

Tuttavia sul suo futuro utilizzo nulla si è ancora concretizzato. 

"Mi auguro che in futuro possa diventare un polo culturale con i linguaggi specifici della città di Torino - spiegava in un'intervista il presidente del Museo Diffuso della Resistenza, Roberto Mastroianni, di cui la caserma è parte integrante -. Vorrei che quello diventasse un luogo simile all’Esma di Buenos Aires, diventato un museo della memoria". 

Da luogo di torture a sede di eventi culturali 

L'edificio infatti un po' come l'ex scuola per ufficiali argentina, è diventato tristemente noto come sede dell'Ufficio Politico Investigativo (UPI), e come luogo di torture sui partigiani che vennero qui rinchiusi durante la Seconda Guerra Mondiale e il periodo Fascista. 

Liberata dai partigiani nel 1945, tornò a uso militare fino al 2009. Nel 2015, dopo un accordo di programma tra Ministero della Difesa, Demanio, Comune passò alla Cassa Depositi e Presiti, ma venne occupata dagli attivisti di Terra del Fuoco e in seguito dai Rom. Sgomberata nello stesso anno, è stata proprio riaperta in occasione di Paratissima nel 2017 e di Flashback nel 2021. 

I progetti 

Nel 2015, dopo un accordo di programma tra Ministero della Difesa, Demanio, Comune passò alla Cassa Depositi e Presiti, ma venne occupata dagli attivisti di Terra del Fuoco e in seguito dai Rom. 

Sgomberata nello stesso anno, è stata proprio riaperta in occasione di Paratissima nel 2017 e di Flashback nel 2021.  

Nel corso di questi anni è stato commissionato un progetto per la riqualifica della caserma che prevederebbe alcune demolizioni, la realizzazione di una piazza alberata e il riutilizzo delle caserme per scopi residenziali ma anche commerciali e culturali. Prevista anche la concessione della Palazzina 5 alla Città, come luogo dedicato alla memoria in collaborazione con le associazioni che si occupano di storia del Novecento. Proprio su questo si basava un Piano Esecutivo Convenzionato in fase di istruttoria nel 2020. 

Argomenti sollevati anche all’interno di un’interpellanza presentata dai consiglieri Pasquali, Amadeo, Borello, Delpero, Fiorelli, Francone, Lupi, Mancuso, Marchi, Pratis, Tabasso che è stata discussa e approvata all'unanimità durante l'ultimo Consiglio della Circoscrizione 8.

In particolare nell’interpellanza si chiede a che punto è il PEC, ma a anche quali siano i tempi di realizzazione del progetto anche quello relativo alla palazzina 5 e in che misura sarà coinvolta la Circoscrizione stessa. 

 

 

 

Chiara Gallo

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