La polenta, le bocce e le tradizioni da una parte, ma anche il cambiamento climatico, le prospettive e le preoccupazioni tra presente e futuro dall'altra. Sono stati giorni di festa, ma anche di incontri e di riflessioni, a Mondrone e Ala di Stura, in alta val di Lanzo, ai piedi del monte Uja.
Giorni di questa fine estate in cui alle tradizioni si affiancano tematiche nuove come la siccità, il surriscaldamento del pianeta e altre emergenze. "Sono giorni in cui ci sono state precipitazioni intense, quasi autunnali - racconta Andrea Vuolo, meteorologo del Tgr Piemonte, intervenuto a uno di questi incontri -, ma il sole non ha abbandonato la regione, anche se con temperature più nella media, senza picchi particolari".
Ma la passione di Mondrone per il meteo e il clima non è questione recente, ma un amore dalle radici profonde, visto che da molti anni è attiva una webcam in grado di registrare la situazione, dalla quota neve fino alle precipitazioni. "Stiamo vivendo vicissitudini climatiche particolari e in parte è colpa anche dell'uomo", spiegano gli organizzatori.
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