Sorriso e passo ampio, il portavoce di Unione Popolare Luigi de Magistris attraversa così piazza XVIII Dicembre, dove ad attenderlo ci sono i candidati e simpatizzanti del movimento. E l'ex sindaco di Napoli è arrivato nel capoluogo piemontese dopo essere stato questa mattina in Valsusa. Un ritorno per lui sulle montagne torinesi, dove è già stato dal 2009 "sette-otto volte", sempre a fianco dei No Tav.
"Tav opera inutile"
"La Torino-Lione - spiega - è un'opera inutile, dannosa per l'ambiente, che rompe la coesione sociale e non porta nessun beneficio significativo: la Francia e l'Italia sono già connesse, meglio potenziare quello che già c'è". E la Tav è l'occasione per attaccare il M5S, "che va in Parlamento è diventa disponibile al massacro territori".
"M5S tradito battaglie"
Per il portavoce di Unione Popolare la priorità è la lotta "contro i cambiamenti climatici: servono infrastrutture che abbattono l'inquinamento, più mobilità sostenibile". E de Magistris sferra poi un attacco diretto all'ex sindaca Chiara Appendino, che durante il mandato ha messo da parte valori fondanti del Movimento come i beni comuni. Una presa di distanze, che all'epoca gli costò la fuoriuscita dalla maggioranza dei "dissidenti" Deborah Montalbano, Marina Pollicino e Damiano Carretto.
"Il M5S - ha spiegato de Magistris - ha tradito alcuni iniziali battaglie, come l'acqua pubblica. Torino come Roma è stata governata dal Movimento: io sono stato l'unico sindaco d'Italia ad aver attuato il referendum sull'acqua pubblica, trasformando una Spa che faceva profitto in un'azienda speciale che fa utili".
"Tradimento del M5S conclamato"
E De Magistris rincara la dose sui pentastellati: "Ricordo che il Movimento 5 Stelle era contro i rigassificatori, contro il Tav, contro tutto quello che massacra i beni comuni. Ora sono favorevoli a tutto, alle concessioni, alle privatizzazioni, ai caccia bombardieri".
"Se uno ascolta Conte, sembra che siano all'opposizione del governo Draghi: l'altro giorno due ministri hanno firmato un contratto per 500 mln di dollari. Il ministro Cingolani, indicato dal M5S, ha detto che non è il momento di pensare alla natura e al paesaggio perché ci sono altre priorità: mi sembra che il tradimento sia conclamato" ha concluso.
Il partigiano Cottino
Ad accogliere de Magistris in piazza XVIII - luogo simbolo della Resistenza, che ricorda operai, sindacalisti, militanti di sinistra e comunisti uccisi dai fascisti - Gastone Cottino, professore e partigiano.
"Oggi - ha detto - siamo davanti ad un terribile rischio: è per me doloroso vedere che possono andare al potere certi personaggi. Però non si deve mai mollare e la storia non si può riscrive: le lancette dell'orologio le puoi fermare, ma non cancellare".