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Pinerolese | 28 settembre 2022, 18:03

Originaria di Roma ma con esperienze di lavoro a Bruxelles e Dublino: Passarelli è il nuovo preside del ‘Valdese’

Alla guida della scuola di Torre Pellice a partire da quest’anno scolastico, era già nel Comitato di gestione per cui ha contribuito ad organizzare la Scuola per la Democrazia e il progetto di insegnamento di storia delle religioni nelle scuole pubbliche

Alessia Passarelli

Alessia Passarelli

C’era la sua impronta già nella summer school Scuola per la Democrazia che si è svolta quest’estate a Torre Pellice e nell’ingresso del Liceo valdese all’interno scuole pubbliche per insegnare storia delle religioni. Alessia Passarelli è al suo primo anno di presidenza della scuola superiore protestante di Torre Pellice ma, come membro nel Comitato di gestione, negli ultimi anni, ha già portato avanti alcune iniziative coerenti con la sua visione del futuro Liceo: “Alla luce anche delle buon riscontro che hanno avuto queste iniziative, la scuola può diventare un polo formativo di riferimento per l’intero territorio”. Succede a Marco Fraschia, preside dal 2016.

Di fede valdese, quarantatreenne, è originaria di Roma dove ha svolto studi umanistici. Laureata in antropologia culturale, ha lavorato a Bruxelles nella Churches’ Commission for Migrants in Europe e ha svolto un dottorato al Trinity College di Dublino. Vive a Torre Pellice da tre anni.

“Sono ricercatrice in ambito universitario e ho lavorato sui temi delle minoranze religiose, delle migrazioni e degli studi di genere – spiega –. Ho collaborato con diversi enti per cui mi sono occupata di formazione nelle scuole e per gli adulti”.

Il suo nome è stato fatto dal Comitato di gestione del Liceo e poi ratificato dalla Tavola valdese: “Per me è stato un onore ricevere dal Comitato la richiesta di disponibilità. È stata un’emozione” racconta.

Passarelli ha le idee chiare su quelle che saranno le prossime sfide per la sua scuola, tra queste c’è il processo di secolarizzazione dell’istruzione: “È vero che siamo un Liceo della Chiesa Valdese ma l’approccio è laico da molti anni. L’ora di religione è stata abolita in passato e da trent’anni ormai è sostituita dalla storia delle religioni – spiega –. Continueremo a mantenere l’approccio aperto al pluralismo religioso e culturale che ci caratterizza”.

La marginalità di un paese come Torre Pellice non la spaventa: “I collegamenti con grandi centri urbani sono limitati, ma possiamo offrire agli studenti esperienze all’estero. Inoltre, dover gestire numeri piccoli di studenti, e poter contare sulla presenza di spazi aperti, sono risultate caratteristiche vincenti nel periodo in cui era necessario un maggior distanziamento fisico. Ed è così aumentato l’interesse verso la nostra scuola, come dimostra il numero alto di iscritti alle classi prime che si è verificato quest’anno”.

Ma una delle incognite principali dei prossimi anni riguarderà la capacità di spesa delle famiglie degli studenti: “Dovremo mantenerci creativi ed innovativi per elaborare nuovi tipi di viaggi d’istruzione e attività che abbiano un costo che le famiglie possano sostenere”.

Elisa Rollino

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