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Economia e lavoro | 10 ottobre 2022, 19:04

La lotta alle bollette svela la sua vena romantica: da mercoledì in pizzeria si mangia a lume di candela

L'iniziativa è dell'attività la Jonica, gestita dalle sorelle Di Geronimo in corso Francia: "Abbiamo aperto nel 1982, ora proviamo a dare un segnale. Ma non può bastare: servono soluzioni dall'alto"

pizzeria

Cena a lume di candela in pizzeria: ecco come si cerca di combattere il caro bollette

Combattere il caro bollette sfoderando una vena di romanticismo: di fronte ai prezzi alle stelle di gas ed energia elettrica, nel Torinese c'è chi prova a trovare strade alternative. "Vogliamo lanciare un segnale: proviamo a risparmiare e a contrastare la crisi energetica facendo un'esperienza sensoriale diversa. Tutti i mercoledì spegneremo la luce in sala e faremo cenare le persone a lume di candela".

Succede nella pizzeria "La Jonica", che si trova in corso Francia 231, al confine tra Torino e Collegno. "Io e mia sorella Maria gestiamo la pizzeria dal 1982 - racconta Silvana Di Geronimo - e abbiamo deciso di provare una soluzione romantica!".

Un esempio di imprenditoria tutta al femminile, con una sensibilità particolare verso questo temi. La "scintilla"? La crisi energetica. "Qualche segnale lo avevamo percepito già da qualche mese: è almeno un anno che vediamo rincari nelle bollette. Ma ora siamo al raddoppio degli importi, insieme alle materie prime. Una situazione che è ormai sotto gli occhi di tutti e la gestione dei conti sta diventando insostenibile per noi ristoratori, così come per i privati cittadini. Lasceremo acceso dove indispensabile, per esempio negli spazi di cucina e lavoro, ma poi appoggeremo una lanterna su ogni tavolo".

E quindi, se una strada poteva essere quella di ritoccare il listino prezzi del menu, si è scelta una seconda prospettiva. "Per evitare di gravare ulteriormente sulle spalle dei clienti con nuovi aumenti di prezzo, vogliamo provare a risparmiare energia facendo fare un'esperienza sensoriale diversa e con un pizzico di ritrovato romanticismo".

Una scelta che ha radici solide, però: "Da sempre aderiamo a iniziative per sensibilizzare le persone sulla sostenibilità e, quando l'abbiamo proposta, l'idea era piaciuta molto. Ma adesso, ragionando sulle difficoltà attuali, sui costi e sui rincari delle materie prime, abbiamo pensato di fare così. Non volevamo piangerci addosso e volevamo inventarci qualcosa di diverso dall'esposizione della bolletta in vetrina".

Ma gli stratagemmi per cercare di risparmiare in bolletta non si fermano alla candela sul tavolo. "Abbiamo iniziato anche a cuocere il pane, nel forno a legna, anche con diversi impasti. Così come i dolci".

Ma lo sguardo è rivolto verso l'alto, alle istituzioni. "Le nostre sono iniziative singole, ma il segnale deve arrivare dall'alto. Quella in cui ci troviamo non è una condizione sostenibile, non nel lungo periodo. Penso ad attività che hanno appena iniziato o che hanno dipendenti: ma come si fa? Bisogna agire in fretta".

Massimiliano Sciullo

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