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Economia e lavoro | 25 ottobre 2022, 18:48

I Poli di Innovazione hanno fatto 13. E ora il Piemonte punta sul 7 per fare centro con Nodes

Nasce il Sistema che a 13 anni dall'avvio delle attività mette in rete i Centri distribuiti in tutta la Regione, specializzati in green, agroalimentare, meccatronica, ict, chimica, tessile e biomedicale. L'occasione del Pnrr

Sala convegni a Envipark gremita di pubblico

Debutto ufficiale per il Sistema del Poli di Innovazione del Piemonte

I magnifici sette, il settebello e via dicendo. Sono tanti i soprannomi che in questi anni hanno accompagnato l'attività dei Poli di Innovazione della regione Piemonte: enormi "raccoglitori" di ricercatori, grandi imprese, pmi e start up che hanno scelto una vocazione e che, ormai da 13 anni, lavorano per creare sviluppo e passi avanti.

Il Piemonte è stata la prima regione italiana ad istituire formalmente sul proprio territorio i Poli, che oggi si occupano di agroalimentare, biomedicale, chimica verde, tecnologie pulite, meccatronica, tessile e ict. E che, rispetto alla partenza, ora si confrontano con temi come la transizione digitale e quella ecologica. In questi 13 anni di attività, i Poli di innovazione piemontesi hanno già dato vita a circa 1300 progetti realizzati in 13 anni di attività e 100 progetti europei con aziende aderenti ai Poli, in totale oltre diecimila realtà coinvolte. 

Nasce un vero "sistema" per unire le forze

Attualmente i Poli, messi insieme, contano su 1200 realtà aderenti, di cui il 70% sono piccole e medie imprese, con una ricaduta che coinvolge 10mila realtà sul territorio. E ora, con la nuova programmazione dei fondi europei Fesr, un nuovo slancio può fissare io traguardo al 2027 e con una dotazione complessiva di 1,5 miliardi. "Dopo un periodo segnato da varie problematiche finalmente si riparte, e si riparte con la nuova programmazione e quindi con nuovi obiettivi da raggiungere - ha detto l'assessore regionale all'Innovazione e alla Ricerca, Matteo Marnati -. Di lavoro ne è stato fatto molto, i poli sono ben radicati sul territorio e ora, con il lancio del “sistema” è stato compiuto un passo importante per dare continuità attraverso un lavoro di sinergia. Sono molte le cose che abbiamo in mente di realizzare con la nuova programmazione, molti dei bandi che partiranno saranno dedicati alle imprese, che attraversano una fase difficile e che hanno bisogno di ripartire. Quello che faremo insieme sarà un viaggio proficuo che ci porterà al raggiungimento di molti risultati”.

Un Sistema che valorizza le competenze, Torino al centro

Il Sistema Poli ha l’obiettivo di valorizzare le competenze settoriali acquisite dal 2009 dai sette Poli e va al di là delle singole specializzazioni verticali, facendo dello scambio e della contaminazione il punto di forza di un modello di supporto all’innovazione unico, organizzato e sostenibile. Il lavoro insieme non eliminerà le specificità di ognuno ma aiuterà a mettere a fattor comune ciò che serve per affrontare e sfide della transizione industriale. Un'impostazione legata dunque alla cross-settorialità, secondo tre principali traiettorie individuate dalla Regione Piemonte nella Strategia di Specializzazione Intelligente (S3): trasformazione digitale, transizione ecologica e del benessere delle persone e della comunità. 

Il torinese Environment Park è capofila del progetto del Sistema Poli Piemonte. “Siamo convinti - ha detto Matteo Beccuti, ceo di Environment Park - che l’innovazione sia frutto del lavoro collaborativo e siamo lieti di presentare oggi un Sistema che vede coinvolti i sette Poli di Innovazione su tre priorità importanti per il nostro tessuto produttivo, che ci auguriamo di poter raggiungere in maniera sempre più incisiva e capillare. Insieme, infatti, vogliamo rendere più visibili le potenzialità e le offerte che la Regione Piemonte mette a disposizione per la ricerca e l’innovazione”.  

Pnrr, l'occasione si chiama Nodes

La stretta attualità per il Sistema Poli si concentra (anche) sulle opportunità del Pnrr. Tra queste opportunità c’è Nodes (Nord Ovest Digitale E Sostenibile), uno degli undici Ecosistemi dell’Innovazione finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Nodes tramite il Pnrr porterà 110 milioni di euro tra Piemonte, Valle d'Aosta e le province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia. Il Politecnico e l’Università di Torino, insieme a una rete di 24 partner pubblici e privati, puntano a creare in tre anni filiere di ricerca e industriali nei settori legati alle vocazioni del nostro territorio. Delle risorse già individuate 54 milioni di euro saranno impiegati in “bandi a cascata” per accrescere le competenze, valorizzare la ricerca e trasferimento tecnologico.

 

Massimiliano Sciullo

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