Un fatto accaduto oltre cinquecento anni fa, nella lontana Wittenberg, ma che le valli valdesi ricordano per l’importanza che ha assunto per le comunità locali di fedeli. Il 31 ottobre del 1517 Martin Lutero affisse sulla porta della chiesa del castello della città tedesca le sue 95 tesi con l’intento di riformare la Chiesa, ma segnando la nascita della Riforma protestante. La Fondazione Centro culturale valdese di Torre Pellice celebra la ricorrenza con un fine settimana in cui apre al pubblico gli spazi espositivi e approfondendo la storia della ‘Bibbia di Olivetano’ e la sua importanza per i fedeli. Dal 1532, infatti, le comunità valdesi sono strettamente legate a quelle protestanti: “Quell’anno durante l’assemblea di Chanforan, dopo grandi discussioni e confronti, i valdesi decisero di aderire alla Riforma. Fu un cambiamento importante perché segnò il passaggio da una fede ‘dell’interiorità’ ad una fede esplicita, ‘alla luce del sole’” ricorda Bruna Peyrot, presidente della Fondazione. Proprio in occasione dell’assemblea venne deciso di tradurre la Bibbia in francese e il compito venne portato a termine, pochi anni dopo, da Pietro Olivetano. Per questo la conferenza di domani, sabato 29 ottobre, in Biblioteca del Centro culturale valdese (via Beckwith 3) sarà dedicata al quel testo sacro. A partire dalla 17 interverranno Susanna Peyronel dell’Università di Milano e Marco Fratini della Fondazione. L’incontro sarà preceduto, alle 16, da una visita guidata alla mostra ‘Le Bibbie dei valdesi’: “Si tratta di testi che ripercorrono i secoli, dal 1.400 fino ai giorni nostri, e che permettono anche di ricostruire il mondo dei tipografi, dei traduttori, i viaggi intrapresi dai volumi lungo l’Europa, e alcune vicende famigliari, che i proprietari avevano abitudine di annotare nel frontespizio” aggiunge Peyrot.
I festeggiamenti si chiuderanno domenica 30 quando si potrà partecipare gratuitamente alla visita guidata che partirà alle 16 e che permetterà di scoprire il Museo valdese nella sezione storica, in quella etnografica e di assistere alle mostre temporanee. Per info e prenotazioni: segreteria@fondazionevaldese.org.