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Eventi | 11 novembre 2022, 13:30

Jazz Visions non poteva chiudere meglio la stagione 2022

Sabato 19 novembre, alle ore 21, il palco del Teatro Magda Olivero, a Saluzzo, ospita uno spettacolo di eccellenza

Jazz Visions non poteva chiudere meglio la stagione 2022

Una produzione originale di Fondazione Fossano Musica in cui il jazz e la letteratura si incontrano nel nome di Cesare Pavese. 

Opera Jazz - Il Mestiere di Vivere parlando di Cesare Pavese, delle Langhe e del Jazz 

Musica: Gianni Virone 

Testo: Pierfrancesco Di Noia 

Narratore: Pinuccio Bellone 

I Musicisti:  

Sonia Schiavone, voce  

Gianni Virone, tenor sax, clarinetto e flauto  

Claudio Chiara, sax soprano, alto e flauto  

Fulvio Chiara, tromba e flicorno  

Didier Yon, trombone 

Fabio Gorlier, pianoforte  

Alessandro Chiappetta, chitarra  

Francesco Bertone, contrabbasso  

Ruben Bellavia, batteria 

Correva il 1937, e parlare degli Stati Uniti, la potenza giudaico-capitalistica, in termini non 
graditi al regime, poteva essere oltremodo pericoloso. Questa operazione di interessamento 
alla cultura americana e alla sua diffusione avveniva in Italia soprattutto a Torino, dove 
operava un consistente gruppo di intellettuali in cui il mito americano era centrale per più di un aspetto interpretativo. Pavese, il deus ex machina dell'americanismo piemontese, operò fino alla metà degli anni trenta con le traduzioni degli scrittori statunitensi contemporanei e con "I saggi critici" trasforma il mito americano in "fede letteraria ed ideologica" e fede jazzistica, potremmo aggiungere. L'interesse più o meno forte per una forma culturale tipicamente americana quale è il jazz accomunò infatti intellettuali ed artisti molto diversi tra loro per interessi e discipline praticate, ma anche per mentalità e grado di impegno politico. 

Fin dagli anni venti, ma in modo più radicato e consapevole a partire dal dopo guerra, nasce 

la grande tradizione jazzistica del nostro paese. Si accolgono e si rielaborano ritmi giunti da 
oltre oceano dando vita alla “nuova musica” che in quegli anni conquistò il paese. 

Aperta ora alle suggestioni d’avanguardia, ora a impostazioni più consolidate, questa passione è rimasta intatta nei decenni e ancora oggi catalizza moltissimi cultori di una musica sempre “work in progress”. In questa essenza impalpabile, nella sua ricerca continua di emozioni tra suoni e dissonanze, si possono forse individuare le ragioni del fascino che il jazz ha sempre esercitato sui musicisti e su chi a vario titolo si avvicina a questo genere musicale. 

Ingresso 12 euro 

Ridotto 10 euro, fino a 18 anni e oltre i 65 

Acquisto biglietti: www.jazzvisions.it o whatsapp al 347.3141294 

Per informazioni: info@jazzvisions.it - 347 3141294 

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