Maggiori controlli sui tram e sulle linee bus più affollate, mentre su quelle meno frequentate si aggiungerà a queste due misure anche all'installazione dei tornelli, con l'intento di contrastare coloro che non pagano il biglietto. Sono questi gli interventi che intende mettere in campo il nuovo amministratore delegato di Gtt Serena Lancione, intervenuta questo pomeriggio in commissione per presentare il piano industriale.
Se al momento è ancora in corso la revisione del nuovo piano del tpl, si può però seriamente ipotizzare che dopo le linee 4 e 10, sarà possibile vedere in azione le squadre "anti-portoghesi" sui mezzi sui binari del 3, 9, 13, 15, 16, così come sui bus della 8, 55, 56, 61, 68.
300 nuovi bus elettrici entro il 2026
Tra le novità confermate l'arrivo di 300 nuovi bus elettrici: tra il 2023 ed il 2026 arriveranno 169 milioni di euro che permetteranno di acquistare i mezzi non inquinanti. L'inizio del 2023 porta poi sulle strade di Torino i nuovi tram Hitachi Rail.
Da fine gennaio sarà infatti operativo il primo dei 70 mezzi su rotaia. Lunghi 28 metri e con una capienza da 200 passeggeri, è prevista la "consegna di tre al mese". E sul fronte del personale, da qui al 16 febbraio entreranno in servizio 80 nuovi autisti: la prossima settimana inizieranno le lezioni di scuola guida.
La tecnologia
Altra novità riguarda la tecnologia: entro maggio l'app ToMove sarà disponibile anche per I-phone, mentre all'attuale metodo di pagamento con carta di credito si aggiungerà Satispay. Si aumenteranno poi i mezzi che accettano a bordo il pagamento con modalità elettronica.
"Ha preso il via - ha commentato il presidente della commissione Trasporti Tony Ledda - una profonda trasformazione dell'azienda. Siamo concordi per intervenire in maniera radicale: si va verso una direzione di maggiore efficienza, con criteri di gestione diversi dal passato".